Sofia Goggia da sogno! L’azzurra sfiora la vittoria nel rientro in CdM, chiudendo seconda nel Super-G di Garmisch: domani la discesa. A Kitzbühel, Noel vanifica la rimonta di Hirscher: bis per il francese.

Olimpiadi invernali 2018

CDM SCI ALPINO 2018-19: GOGGIA SECONDA, RIENTRO DA SOGNO A GARMISCH!

Il Super-G di Garmisch Partenkirchen è un sogno ad occhi aperti per i tifosi azzurri: Sofia Goggia rientrava quest’oggi dopo i mesi di stop per l’infortunio, e lo faceva col pettorale #6 e dopo aver fornito ottime sensazioni nelle prove della discesa libera tedesca, che verrà disputata domani. In un Super-G che vede rinviare tre volte la partenza (si scatta alle 11.30), Sofia è fantastica e chiude col tempo di 1.20.21, tenendo la vetta della classifica per parecchi minuti: purtroppo per lei, col pettorale #15 arriva Nicole Schmidhofer, che le strappa la vittoria per 23/100, ma il rientro di Sofia è comunque da sogno, col 2° posto. Vince dunque Schmidhofer davanti a Sofia Goggia, con Lara Gut (o meglio, Lara Gut-Behrami) terza a 45/100: quarta Federica Brignone, che su una pista tecnica si esalta e chiude quarta a 55/100.

Quinta la francese Miradoli a 75/100, e alle sue spalle c’è Corinne Suter col sesto posto a 86/100: precede Ragnhild Mowinckel (+0.89), Tina Weirather (+1.09) e un terzetto italiano: Marta Bassino è nona a 1”20, Francesca Marsaglia decima a 1”21, Nadia Fanchini 11a a 1”26. Un’italiana sul podio, due nella top-5 e quattro nella top-10 dunque, un ottimo segnale in vista dei Mondiali svedesi: per il resto, 26° posto per Elena Curtoni a 2”11, mentre Nicol Delago è 27a a 2”15, con Nadia Delago e Federica Sosio out, al pari delle più quotate Gisin, Rebensburg e Ledecka. Domani si disputerà la discesa libera, e intanto resta invariata la generale di CdM: guida Shiffrin con 1494, davanti a Vlhova (898) e Holdener (637), con Brignone settima a quota 500pti.

CDM SCI ALPINO 2018-19: NOEL FA IL BIS, HIRSCHER SFIORA L’IMPRESA

La prima manche dello slalom di Kitzbühel ci regala dei risultati decisamente sorprendenti: il miglior tempo non è di Hirscher, ma dello svizzero Zenhaeusern in 55.22, davanti a Clement Noel (+0.12) e Alexis Pinturault (+0.17), ma soprattutto davanti alle ”sorpresone” Hirschbuehl (+0.37) e Albert Popov (+0.60), bulgaro che chiude quinto col pettorale #71. Le sorprese, però, sono i flop di Hirscher e Kristoffersen, che viaggiano con eccessiva sicurezza e chiudono rispettivamente nono a 88/100 e 11° a 92/100: entrambi devono rimontare nella seconda manche, mentre l’Italia qualifica Giuliano Razzoli (15° a 1”66), Simon Maurberger (20° a 1”83) e Riccardo Tonetti, 28° col pettorale #54 (+2.50). Out Moelgg e Gross, al pari di Vinatzer e Bacher: 36° Vaccari.

La seconda manche, invece, è l’elogio alla rimonta. Comincia disputando una grande frazione Felix Neureuther, che sta tornando sugli altissimi livelli degli anni scorsi dopo il brutto infortunio del 2018: il tedesco disputa un’ottima manche e scala qualche posizione in classifica, poi però dall’11a posizione arriva l’uragano-Kristoffersen. La manche del norvegese è un mix di cattiveria agonistica e perfezione sugli sci, che gli consente di rifilare più di un secondo allo stesso Neureuther e diventare il nuovo leader provvisorio: non lo sarà per molto, visto che Hirscher fa ancora meglio, diventando il leader col tempo di 1.45.82 e il miglior tempo della seconda manche in 49.72. Hirscher, che vinse nel 2017 partendo dal 9° posto dopo la prima manche, sogna la rimonta e sembra capace di riuscirci: nessuno degli avversari tiene il suo passo e tanti sbagliano, finchè non arriva Clement Noel. Il francesino parte con 76/100 su Hirscher, commette qualche errore dovuto alla foga, ma riesce a difendersi sul piano e strappare la leadership all’austriaco per 29/100: dopo di lui parte Zenhaeusern, che però va in tilt sentendo la pressione del primo posto, e chiude molto distante.

Seconda vittoria consecutiva per Clement Noel dunque, che bissa il successo di Wengen e a soli 22 anni diventa il grande rivale di Hirscher e Kristoffersen: è ufficialmente nato un campione (Kitzbühel, come da prassi, gli dedicherà una cabinovia), che vince col crono di 1.45.53, precedendo di 29/100 Hirscher e di 36/100 Pinturault, con Kristoffersen quarto a 53/100. Quinto Schwarz a 69/100, sesto Zenhaeusern a 85/100: precede Myhrer (+0.88), Matt (+1.01), Popov (+1.05) e Hirschbuehl (+1.24), con Neureuther 11° a 1”94. Giuliano Razzoli è il miglior azzurro col 14° posto a 2”60, mentre Riccardo Tonetti è 23° a 3”42: brutto errore per Simon Maurberger, che chiude ultimo a più di venti secondi dopo lo stop con ripartenza. Domani si riparte col Super-G sulla Streif: nel mentre, Hirscher vola a 1116 punti (secondo Kristoffersen con 671, terzo Pinturault a 620: 5° Paris a 490) e mantiene il pettorale rosso dello slalom.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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