Il pesista azzurro Nino Pizzolato vince una bellissima medaglia di bronzo a Tokyo 2020 nella categoria 81kg: prova addirittura a portarsi a casa l’oro cercando il record mondiale, ma il tentativo non va a buon fine.

Nino Pizzolato alle Olimpiadi di Tokyo 2020, nella gara di sollevamento pesi categoria 81kg, vince la medaglia di bronzo
Nino Pizzolato alle Olimpiadi di Tokyo 2020, nella gara di sollevamento pesi categoria 81kg, vince la medaglia di bronzo (fonte immagine: CONI Twitter)

Nino Pizzolato ottiene la sua prima medaglia olimpica, conquistando il bronzo a Tokyo 2020. L’azzurro si è reso protagonista di una prestazione di alto livello, nonostante gli errori sia nello strappo che nello slancio.

Con lo strappo, Pizzolato indirizza subito la sua gara partendo dai 165kg, come il fortissimo cinese Lyu Xiajoun. Entrambi non riescono a sollevare questo peso al primo tentativo, per poi farlo al secondo. Il turkmeno Rejepbay Rejepov alza 164kg e inizialmente tiene il passo degli avversari. Con il terzo tentativo dello strappo, il cinese solleva ben 170kg e registra il nuovo record olimpico, mentre il pesista siciliano sbaglia i 168kg ma mantiene comunque il secondo posto, complice l’errore di Rejepov sui 167kg.

La gara di sollevamento pesi però si decide anche in base ai risultati dello slancio, dove Pizzolato decide di presentarsi subito con 200kg. L’alzata gli riesce e accorcia su Lyu, che invece va cauto e solleva 197kg al primo tentativo. L’errore dell’azzurro sui 203kg e il successo del cinese sui 204kg diminuiscono le speranze di arrivare alla medaglia d’oro, e nel frattempo il dominicano Zacarias Bonnat Michel si inserisce in seconda posizione arrivando a sollevare 204kg.

Pizzolato a questo punto, con la medaglia di bronzo in tasca, decide di giocarsi il tutto per tutto e tentare i 210kg, che significherebbero probabilmente oro e sicuramente record mondiale. L’italiano conclude la girata ma non porta a termine il movimento di spinta, rendendo non valido il suo tentativo. Comunque anche Lyu prova i 210kg ma non si sforza più di tanto, essendo certo del primo posto, e fallisce.

Appena fuori dal podio lo statunitense Maurus, seguito dal colombiano Rodallegas Carvajal e dal lettone Suharevs. Più distanziati il tedesco Müller, a cui i giudici hanno annullato un’alzata con qualche polemica da parte dello staff e del pesista stesso, e lo spagnolo Mata Perez. Invece il cileno Mendez Perez e il turkmeno Rejepov chiudono con un fuori gara, non avendo portato a termine nessuno dei tre tentativi nello slancio.

Con questo bronzo, l’Italia tocca quota ventiquattro medaglie alle Olimpiadi di Tokyo 2020, di cui quattordici del metallo meno pregiato.

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