Elisabetta Cocciaretto ha raggiunto le semifinali AO juniores, dove è stata sconfitta dalla taiwanese En Liang Shuo. Dopo l’exploit di Gianluigi Quinzi a Wimbledon 2013, Italia di nuovo protagonista negli Slam jrs.
Per il nostro tennis femminile questi Australian Open erano stati una spedizione tutt’altro che positiva: tutte eliminate le azzurre alle qualificazioni, fuori al primo turno del main draw Francesca Schiavone ed eliminata Camila Giorgi al secondo. Ci ha pensato la 17enne Elisabetta Cocciaretto a strapparci un sorriso: la favola della numero 809 del mondo in Australia è durata fino alle semifinali, dove è stata sconfitta dopo una maratona di oltre due ore.
In semi due match-point mancati
“Comunque vada, sarà un successo!”: Elisabetta Cocciaretto se lo sarà detto tra sé e sé prima della semifinale agli AO juniores, consapevole di aver riscritto la storia del tennis junior. Basti pensare che su questo circuito una certa Sara Errani nel 2005 non andò oltre i quarti: non una tennista qualsiasi. La favola di Cocciaretto da Porto San Giorgio (FM), che ha compiuto 17 anni regalandosi proprio la semifinale nel Major juniores australiano, sarebbe potuta anche continuare: la sfida con En Liang Shuo si è conclusa al terzo set, col punteggio di 4-6 6-3 7-6 per la taiwanese, ma l’azzurra ha mancato due match-point al terzo set, sempre col servizio a disposizione. “Sometimes you win, sometimes you learn” ha postato la giovane fermana sul suo profilo Instagram al termine della gara. La Cocciaretto non avrà la possibilità la giocarsi la sua prima finale in uno Slam juniores (l’ultimo successo azzurro risale agli US Open 1993, quando trionfò Francesca Bentivoglio), ma questa super settimana in Australia potrebbe darle la spinta decisiva per una crescita che si augura tutto il tennis femminile azzurro.
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