Ieri si è iniziato a fare sul serio a Rho Fiera. Nelle semifinali ha stravinto Rublev, mentre Chung ha faticato più del previsto. Oggi finalina e finalissima: si comincia dalle 19.
Le luci della Next Gen Arena sono rimaste accese fino a tardi per nominare i due finalisti della prima edizione del torneo milanese. Chi ha strappato più applausi? Chi non ha reso secondo le aspettative?
IL PAGELLONE
RUBLEV 9 È il Benjamin Button del torneo. Nasce brutto, potrebbe morire bellissimo. La sua escalation è da leccarsi i baffi: balbettante all’esordio con Quinzi, il punto più basso contro Chung alla seconda giornata, redivivo contro Shapovalov alla terza, in stato di grazia contro Coric in semifinale. Il russo-tutto-attacco ieri ha dimostrato di saper tenere anche in difesa. Ed è passato sopra le rovine del croato senza pietà. Arriva in finale in carrozza: dovrà stare attento a non tornare a casa a piedi IL CURIOSO CASO DI BENJAMIN BUTTON
CHUNG 7 “Da un grande potere derivano grandi responsabilità” diceva un vecchio film. Il sudcoreano sembra saperlo e come un eroe di fumetti, alla fine, non muore mai perché non vuole deludere il pubblico degli appassionati. Per la seconda partita di fila non chiude prima del quinto set: passi con Quinzi al girone (quella gara in fondo non contava più di un’esibizione), contro Medvedev no. In vantaggio di due set, abbassa la guardia quando non dovrebbe e subisce il ritorno del russo. Al quinto set torna sui suoi passi e vince 4-0. Oggi la prova della verità contro l’altrettanto fumettistico Rublev. Da fare invidia alla Marvel SPIDER-MAN
MEDVEDEV 6 Matto, mattissimo. Matto quando si complica la vita con giocate azzardate, perdendo punti che potrebbero farlo restare in vita contro Chung. Mattissimo quando, dal nulla, mette in piedi una rimonta da cinema. L’urlo liberatorio, con lieto fine annesso, resta in canna quando il sudcoreano fa suo il quinto e decisivo set. Gianni Brera a proposito di Egidio Calloni (calciatore d’attacco degli anni ’70 e ’80) coniò l’epiteto di “sciagurato” per giustificarne l’alto numero di gol sbagliati. A noi le tante volée di Daniil, finite fuori dal rettangolo azzurro, hanno fatto venire in mente qualcosa di simile LO SCIAGURATO DANIIL
CORIC 4,5 L’idillio tra il croato e il pubblico milanese finisce alla prima vera occasione di attrito. Osannato per tutte le partite del girone, fischiato quando perde la testa dopo aver meritatamente perso la partita. Gli errori fioccano e alla fine anche le sue racchette volano per terra. Partito male, pensa di rivedere la luce nel tie-break del secondo set, ma è un’illusione. Bombardato nel terzo senza opporre quasi resistenza. Lo avevamo definito ante litteram un “eroe normale”. Ieri il campo ha confermato tutte le nostre sensazioni C’ERAVAMO TANTO AMATI
FINALI: IL PROGRAMMA
Ecco le finali in programma oggi:
alle ore 19 Medvedev (#7 Rus)-Coric (#4 Cro) finale 3°/4° posto
a seguire Chung (#6 Cor)-Rublev (#1 Rus) finale 1°/2° posto
Il riepilogo del torneo disputato finora:
Gruppo A: risultati Shapovalov-Chung 1-3, Rublev-Quinzi 3-2; Ruble-Chung 0-3, Shapovalov-Quinzi 3-1; Chung-Quinzi 3-2, Rublev-Shapovalov 3-2; classifica Chung 3; Rublev 2; Shapovalov 1; Quinzi 0.
Gruppo B: risultati Khachanov-Medvedev 1-3, Coric-Donaldson 3-0; Khachanov-Donaldson 3-0, Coric-Medvedev 3-1; Donaldson-Medvedev 1-3, Khachanov-Coric 2-3; classifica Coric 3; Medvedev 2; Khachanov 1; Donaldson 0.
Semifinali Coric-Rublev 0-3; Chung-Medvedev 3-2.
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