Al secondo turno degli Internazionali di Roma, l’azzurro ha eliminato il numero uno del mondo Andy Murray per 2-0 [6-2, 6-4]. Agli ottavi di finale Fognini può incontrare uno tra il talento tedesco Alexander Zverev e il serbo Troicki.
Fabio Fognini vince emozionando, convincendo, surclassando il numero uno del mondo Andy Murray, trionfatore dell’ultima edizione degli Internazionali di Roma. La prima grande eliminazione del torneo porta la firma del nostro talento più cristallino, che sta vivendo una grande prima parte di stagione. Ma quali sono le ragioni che stanno dietro a questi successi? E soprattutto: quali altre soddisfazioni potrà togliersi Fabio nelle prossime settimane?
La partita vista da Murray
Coppa Davis, primavera 2014, “Vedi Napoli e poi muori”. Internazionali, primavera 2017, “Vedi Roma e poi muori”. C’è un filo sottile che collega queste due pesanti sconfitte subite dal tennista scozzese Andy Murray e sono tutte legate alla presenza di Fabio Fognini dall’altra parte della rete quando si gioca in Italia. Che l’attuale numero uno del mondo soffra l’azzurro in generale non è un mistero: era già successo nel torneo olimpico di Rio 2016, dove Murray si aggiudicò il match dopo aver rischiato seriamente il ko sul 3-0 parziale per Fognini al terzo set. Ma quando si gioca in Italia la faccenda evidentemente si complica per lo scozzese e ieri sera è andato in scena qualcosa mai visto in precedenza: l’italiano ha dettato legge, ritmo e punteggio dall’inizio alla fine del match. Fabio è stato bravo a gestire anche il momento più complicato della partita quando al servizio ha subito il contro-break del momentaneo 5-4 al terzo set, riuscendo comunque a chiudere l’incontro poco dopo sul punteggio di 6-4. Murray ha spesso visto la partita da fondo campo, dove è stato relegato dal ritmo voluto dall’italiano, che ha saputo alternare dritti micidiali a spietate palle corte, galvanizzando il pubblico dello Stadio Pietrangeli. Adesso il bilancio tra i due tennisti è di nuovo in parità (tre vittorie per parte), un dato che punta l’indice contro i detrattori del talento italiano, a lungo accusato di essere molto fumo e niente arrosto.
Il super 2017 di Fognini: che cosa c’è dietro questo grande inizio di stagione?
Il primo scossone è stato il cambio di allenatore: lo scorso novembre l’azzurro ha annunciato la fine del suo rapporto professionale con José Perlas, dopo cinque anni trascorsi insieme. Al suo posto è arrivato l’argentino Franco Davin, ex-coach di tennisti di primo livello come il gigante Juan Martin Del Potro e il bulgaro Grigor Dimitrov. Intervistato lo scorso gennaio dal quotidiano “La Stampa”, il tecnico nuovo arrivato ha subito messo le cose in chiaro, dicendo di avere gli strumenti per portare il tennista italiano tra i primi dieci del mondo (il miglior ranking di Fabio è il 13° posto del marzo 2014).
Un altro scossone è arrivato a inizio 2017, quando Asics Italia ha annunciato di aver trovato l’accordo con un nuovo country ambassador nel tennis, cioè Fabio Fognini, che per le prossime tre stagioni indosserà le calzature del brand giapponese, avendo risolto il contratto con Adidas. La foto dell’azzurro con la sua nuova scarpa tra le mani e lo slogan “Want it more” alle sue spalle ritrae il nuovo manifesto programmatico del tennista, confermato dai risultati conseguiti in questa prima parte stagione, nella quale Fognini ha raggiunto anche la semifinale nel Masters 1000 di Miami, diventando il primo italiano a raggiungere questo risultato sul cemento ed eguagliando la semifinale raggiunta nel 2013 sulla terra rossa di Montecarlo. Terzo e ultimo fattore di nuova stabilità è il sogno della famiglia, che Fabio sta per coronare insieme a Flavia Pennetta in dolce attesa e in procinto di partorire il primogenito della coppia in queste settimane.
L’avversario degli ottavi: Zverev o Troicki
Oggi Fabio Fognini scoprirà il nome del suo avversario. L’ipotesi può plausibile e decisamente più scomoda avrebbe il volto del talento tedesco Alexander Zverev, classe ’97 e numero 17 del mondo e sicuro protagonista della prima edizione degli NEXT GEN ATP FINAL 2017 che la Fiera di Milano ospiterà dal 7 all’11 novembre. Zverev a parte, il grande favorito della parte alta del torneo, nella quale c’è il nostro Fabio, è il belga Goffin (numero 10 del mondo) che comunque l’azzurro non incontrerebbe prima di un’eventuale semifinale. I mostri sacri Djokovic e Nadal (con il secondo decisamente più in forma del primo) sono per fortuna dall’altra parte del tabellone. Insomma c’è più di una speranza affinché gli Internazionali di Fognini possano felicemente prolungarsi.
Gli italiani agli Internazionali 2017: il buio oltre Fognini
L’exploit di Fognini contro Andy Murray ci ha aiutato a smaltire più facilmente la delusione dovuta all’eliminazione di Andreas Seppi (sconfitto dallo spagnolo Almagro), ma soprattutto a quella doppia di Roberta Vinci e Sara Errani (superate rispettivamente dalla russa Makarova e dalla francese Cornet). Quest’ultimo dato conferma la crisi di risultati del nostro movimento femminile che, complice il prossimo ritiro di Francesca Schiavone, ha sempre più bisogno di nuove leve come Martina Trevisan. La speranza è che quest’ultima e le altre ragazze (da Jasmine Paolini a Deborah Chiesa) riescano quanto meno a qualificarsi al tabellone principale di tornei come gli Internazionali per fare esperienza, raccogliere punti e scalare posizioni in classifica. A questo proposito sarà molto interessante seguire il match di doppio che tra poco opporrà la coppia Errani/Trevisan a McHale/Niculescu sotto gli occhi attenti del capitano di Fed Cup Tathiana Garbin.
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