Speranze di medaglia per l’Italia in uno slalom gigante ai limiti della praticabilità: Luca De Aliprandini chiude la prima manche in 6a posizione, a mezzo secondo dal leader. Alle 6.45 la seconda run. Quarto ko per il curling, Andreutti in crescita nel bob: il recap della notte. 

SCI ALPINO: DE ALIPRANDINI 6° DOPO LA 1A MANCHE DI UN GIGANTE A VISIBILITÀ RIDOTTA

Il maltempo colpisce la Cina e, a sorpresa, Yanqing. Una località in cui solitamente cadono 5cm di neve in un anno, e che invece assiste a una copiosa nevicata da ormai tre-quattro ore, con 20-30cm di manto bianco che si è andato a posare sulla neve artificiale. La seconda prova cronometrata della discesa libera viene rinviata a domani, con l’ipotesi di disputarne due per evitare di penalizzare le atlete, mentre il gigante viene a sorpresa confermato. E si disputa una prima manche ai limiti della praticabilità, con la neve copiosa che sferza gli atleti e una visibilità pressoché nulla. I primi sciatori si lamentano, gli altri si limitano ad accettare la situazione e prendere questa gara per quello che è diventata: un mero esercizio di sopravvivenza. Esatto, perchè alle condizioni atmosferiche si aggiunge l’incompetenza degli organizzatori e dei gestori delle piste, che non ripuliscono la zona d’arrivo e il tracciato stesso, sommersi dalla neve con annessi rischi per i partecipanti.

In queste condizioni da “sopravvissuti”, i primi atleti hanno ovviamente la meglio. Guida Marco Odermatt, bravo sul piano finale dopo qualche errore in alto, col crono di 1.02.93: alle sue spalle Brennsteiner, quest’anno mai nei giochi in gigante, che si piazza a 4/100 precedendo Faivre (+0.08), Kristoffersen (apripista, +0.12) e Favrot (+0.19). Cinque atleti in 19/100 e il sesto lì lì: Luca De Aliprandini, che si è ripreso dall’infortunio, senza due seri errori verosimilmente sarebbe stato in testa. L’azzurro ha attaccato una neve ai limiti della praticabilità e si è letteralmente inventato linee, visto che al termine della sua prova ha ammesso di “non aver visto nulla”. Si piazza 6° a 49/100 e in piena corsa per il podio, precedendo Feller (+0.74), Kranjec (+0.78), Radamus (+0.86), Gino Caviezel (+0.96) e Pinturault, solo 11° a 1”06 e davanti a Braathen (+1.27). Su 89 atleti iscritti, solo in 54 completano la prova, con almeno 6-7 sciatori di secondo livello nella top-30: dal 1° al 30° ci sono 5”3. Tra coloro che non hanno raggiunto l’arrivo, Tommaso Sala e Alex Vinatzer: i due slalomisti, schierati a sorpresa in gigante per affiancare De Aliprandini, sono usciti nello stesso punto mentre lottavano per la top-20. Alle 6.45 la seconda manche: le condizioni stanno addirittura peggiorando, se la pista non verrà ripulita, saranno guai…

CURLING: ARRIVA IL QUARTO KO

L’Italia non riesce a sbloccarsi nella prova a squadre maschile del curling. Retornaz, Mosaner, Gonin e Arman subiscono il quarto ko, che arriva stavolta da parte della Russia. Gli azzurri si trovano praticamente sempre a rincorrere e si innervosiscono, con un paio di discussioni interne sulla tattica da adottare e tanta tensione. Dopo la prima manche nulla, Russia avanti 3-0 nel secondo end. L’Italia pareggia, ma viene nuovamente sopravanzata con tre punti. E il copione si ripete: pari azzurro e 6-6 alla pausa. Retornaz e compagni, però, tornano di nuovo sotto, e il pari sul 7-7 è temporaneo. Nel nono end i russi sfruttano l’hammer e chiudono di fatto la sfida: 10-7 e una rimonta impossibile per l’Italia, che infatti si arrende a due stones dal termine. Gara conclusa, quarto ko consecutivo e un sogno che si trasforma in incubo. Alle 13.05 la quinta sfida del round robin, contro la Svizzera.

BOB: 14A ANDREUTTI DOPO LE PRIME MANCHES

Le Olimpiadi di Pechino 2022 ci regalano il debutto di una nuova disciplina. Stiamo parlando del monobob femminile, che vede in gara l’ex lanciatrice del disco Giada Andreutti, al debutto olimpico e ancora neofita della disciplina. L’azzurra studia la pista nelle prime due manches, con un 17° posto nella prima e un’ottima seconda run, che la fa risalire in 14a posizione con vista sulle migliori dieci. Distacco di 2”35 dalla leader, la statunitense Humphries: un’atleta pazzesca, che ha inflitto un secondo a ogni avversaria.

FREESTYLE: RINVIATE LE QUALIFICAZIONI DELLO SLOPESTYLE

Il maltempo colpisce anche il freestyle. Rinviate, prima di due-tre ore e poi a domani, le qualificazioni dello slopestyle. Avremmo schierato Silvia Bertagna ed Elisa Maria Nakab.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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