Basket, NBA 2020. Nella notte italiana ricomincia la NBA. Tre gli azzurri, per la prima volta, contemporaneamente impegnati nel massimo campionato di pallacanestro al mondo: affianco a Marco Belinelli e Danilo Gallinari, da quest’anno in forza ai New Orleans Pelicans, Nicolò Melli.

Danilo Gallinari in maglia Thunder, durante una partita di pre season (fonte: profilo Twitter ufficiale di Danilo Gallinari)

Basket, NBA 2020: al via nella notte italiana la nuova stagione

La National Basketball Association, il massimo campionato di pallacanestro al mondo, ricomincia nella notte italiana.

Subito in campo, per la prima palla a due, fissata alle 2:00 di notte, una sfida tutta italiana. Tra i campioni in carica Toronto Raptors, sulla cui panchina siede, da vice, il neo-campione del mondo con la Nazionale spagnola Sergio Scariolo, e i New Orleans Pelicans di Nicolò Melli, approdato in estate nella lega di Danilo Gallinari e Marco Bellinelli. Quest’ultimo, rimasto alla corte di coach Gregg Popovich, ai San Antonio Spurs, franchigia con la quale vinse, primo italiano a compiere l’impresa, il titolo NBA nel 2014; il primo, invece, neo-giocatore degli Oklahoma City Thunder, dopo la trade che ha portato la stella Paul George ai Los Angeles Clippers.

Ma cosa riserverà la nuova stagione NBA ai tre azzurri impegnati oltreoceano?

Difficile, se non impossibile, come sempre, fare previsioni. In particolare dopo i “terremoti” avvenuti in estate nella lega, dall’approdo dell’MVP delle Finals Leonard ai Clippers, all’arrivo di Anthony Davis affianco di LeBron James ai Los Angeles Lakers, alla rivoluzione in casa Brooklyn Nets, assicuratisi il duo Kevin Durant-Kyrie Irving.

Tuttavia, in linea teoria, le stagioni di Spurs, Thunder e Pelicans, franchigie d’appartenenza dei tre azzurri impegnati oltreoceano, si presentano alquanto differenti.

Danilo Gallinari in marcatura su Kevin Durant, stella NBA in forza ai Golden State Warrios nella scorsa stagione (fonte: profilo Twitter ufficiale di Danilo Gallinari)

NBA 2020: Pelicans tra ambizione ed un gruppo nuovo, con Melli alla prima esperienza negli States

A New Orleans l’unico dato certo è l’entusiasmo, per un gruppo molto giovane e dal potenziale incalcolabile. Perfettamente incarnato da rookie Zion Williamson, che molti esperti hanno già individuato come certa futura stella della NBA. «Nei mei quattro anni da head coach dei Pelicans non ho mai visto così tanto entusiasmo in città» ha dichiarato nella conferenza stampa di presentazione della stagione l’allenatore dei Pelicans, Alvin Gentry. «La dirigenza ha fatto un lavoro eccezionale, gestendo alla grande una situazione difficile», quella relativa alla cessione di Davis ai Lakers, «acquisendo tasselli importanti per il presente e per il futuro». Williamson in primis, scelta numero uno del Draft; ma anche Josh Hart, Lonzo Ball e Brandon Ingram, arrivati da LA, oltre al veterano J. J. Reddick.

«Questo gruppo può fare molto bene, credo che sia legittimo ambire ad essere una delle migliori cinque squadre della Lega a livello difensivo». Complice anche la presenza di Nicolò Melli, pronto per la prima stagione NBA della carriera: «Sono felicissimo della mia scelta» ha commentato l’azzurro nel suo primo Media Day nella NBA. «Avevo avuto già un’offerta NBA in passato, ma a questa non ho saputo dire di no. Penso che sia la situazione migliore per me, per via della dirigenza, dell’allenatore e delle prospettive del club. Ho recuperato benissimo dopo l’intervento chirurgico [costatogli i Mondiali con la Nazionale, ndr] e adesso sento di essere al 100%».

Nicolò Melli con la maglia del Fenerbahce, vestita dal 2017 al 2019 (fonte: profilo Instagram ufficiale di Nicolò Melli)

NBA 2020: OKC ricomincia dal Gallo e da CP3, oppure no?

Tra le innumerevoli squadre investite dalle “rivoluzioni” del mercato NBA figurano sicuramente gli Oklahoma City Thunder, franchigia in divenire. La stella Paul George, infatti, ha chiesto ed ottenuto in estate il trasferimento ai Los Angeles Clippers, raggiungendo Kawhi Leonard. Mossa che in seguito ha portato la franchigia dell’Oklahoma a cedere anche l’altra star della squadra, Russell Westbrook, ricongiuntosi all’amico James Harden a Houston. OKC, sacrificando due dei pilastri del team, ha ricevuto in cambio, dai texani, Chris Paul e, dagli angeleni, Danilo Gallinari

CP3 e Gallo saranno indubbiamente i due più importanti asset della franchigia guidata da Sam Presti. Sia che questi decida di tentare l’assalto ai playoff, costruendo attorno al duo un gruppo competitivo; o che si opti per una seconda rivoluzione, cedendo entrambi per concentrarsi sulle stagioni future, ipotecando quella del 2020. Quale sarà la direzione che la franchigia prenderà dipenderà dai risultati (propri ed altrui), dal bilancio (il mercato in cui opera OKC è relativamente piccolo, rispetto ai canonici standard NBA), ma non solo. Tuttavia, tra i dubbi, coach Billy Donovan si dice concentrato «solamente a fare il mio lavoro. Sinceramente non vedo l’ora di iniziare. Abbiamo tante soluzioni» ha proseguito l’allenatore, «a cominciare da un backcourt intrigante, con due playmaker come CP3 e Gilgeous-Alexander [anch’egli parte della trade-George, ndr], senza dimenticare Schröder. La squadra si è rifatta il trucco e, innanzitutto, deve cercare di trovare la giusta amalgama».

Ci proverà con Chris Paul, dichiaratosi «qui con entusiasmo» e con l’«intenzione di fare il massimo per provare a vincere. Al resto non penso». E con Danilo Gallinari: «La NBA è un business e succedono cose alle volte anche folli. Io mi concentro sul mio lavoro. Questo è un nuovo capitolo della mia carriera e io non nascondo il mio entusiasmo. La squadra è molto buona e avere un playmaker straordinario come CP3, che io considero un Hall of Famer, è qualcosa di speciale».

Danilo Gallinari in marcatura su Nikola Jokic durante i Mondiali di Cina (fonte: profilo Twitter ufficiale ItalBasket)

NBA 2020: la continuità degli Spurs, la casa Marco Belinelli 

Pre-season all’insegna della continuità, come da tradizione, in casa San Antonio Spurs. Con coach Gregg Popovich, reduce dall’esperienza con Team USA, pronto per la nuova stagione: «È stata una grandissima esperienza [quella con la nazionale, ndr] e devo ringraziare tutti i giocatori che hanno partecipato al Mondiale» ha dichiarato l’allenatore della franchigia texana nel primo Media Day dell’annata 2019/2020. «Alla fine abbiamo sbagliato una sola partita, quella contro la Francia, ma io non potrei essere più orgoglioso del gruppo che ho allenato. Ora sotto con la stagione. Mi aspetto molto da questo gruppo, a patto di fare progressi a livello difensivo. L’anno scorso abbiamo difeso in maniera mediocre, non possiamo permetterci di fare altrettanto in questa stagione» ha dichiarato Pop, pronto a tornare sulla panchina degli Spurs per la ventiquattresima stagione consecutiva. Al suo fianco siederà la leggenda nero-argento Tim Duncan, dopo l’addio di coach Ettore Messina, nuovo allenatore dell’Olimpia Milano. «Il contributo di Tim avrà un valore inestimabile» ha concluso, «ha il rispetto di tutti, giocatori, allenatori e dirigenti, e sa che cosa significa vincere. Sarà molto bello averlo al mio fianco».

Nessuna grande novità nel roster degli “speroni”, complice anche l’affaire Marcus Morris, che concluso un accordo per un biennale da 20 milioni con gli Spurs ha poi optato per i New York Knicks. San Antonio ritrova Dejounte Murray dopo un infortunio che lo aveva costretto a saltare tutto lo scorso campionato. E mette, ulteriormente, al centro del progetto DeMar DeRozan: «Credo che questa squadra possa fare grandi cose» ha commentato l’ex Raptors. «Ci conosciamo tutti molto bene e l’aggiunta di Murray sarà fondamentale. Sono felicissimo di poter tornare a dare il mio contributo: Pop mi ripete sempre “fa sì che i compagni amino giocare con te”. È diventato un po’ il mio mantra. Io cerco di essere il più altruista possibile e di tirare fuori il meglio dai miei compagni di squadra». Tra questi, anche Marco Belinelli, che reduce dai Mondiali sarà chiamato ad occupare, da veterano NBA, un ruolo fondamentale nel progetto-Spurs. In una stagione importante non solo per la franchigia, ma anche per il ragazzo di San Giovanni in Persiceto, free agent alla fine della stagione, come Danilo Gallinari.

Marco Belinelli, in maglia Spurs, in catch and shoot su passaggio di Patty Mills (fonte: profilo Twitter ufficiale di Marco Belinelli)
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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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