Basket. Nicolò Melli torna alla Pallacanestro Olimpia Milano: raggiunto un accordo di tre anni. «L’avevo detto che era un arrivederci, Milano».
Basket: Nicolò Melli firma con l’Olimpia Milano
La Pallacanestro Olimpia Milano ha raggiunto un accordo triennale con Nicolò Melli. Il capitano dell’Italbasket al torneo Preolimpico di Belgrado, dove gli azzurri hanno conquistato il pass per partecipare ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, torna dunque in Italia.
«Nicolò è sempre stato al centro dei nostri pensieri» ha detto il General Manager dell’Olimpia, Christos Stavropoulos. Il quale ha definito Melli «il giocatore ideale, nel pieno della maturità, che volevamo, perché è l’emblema del giocatore di squadra, con qualità tecniche indiscutibili. Inoltre, il suo ritorno dopo sei anni e una carriera di altissimo livello alle spalle, rappresenta per tutta l’Olimpia un motivo di orgoglio. Questo per noi è un giorno di grande felicità».
Classe 1991, l’ala forte di Reggio Emilia ha giocato a Milano dal 2010 al 2015; dopo due successive esperienze continentali, al Brose Bamberg e al Fenerbahçe, Melli ha vestito le maglie NBA dei New Orleans e dei Dallas Mavericks, con cui quest’anno ha raggiunto i Playoff, venendo eliminato al primo turno dai Los Angeles Clippers.
Medaglia d’argento Under-20 agli Europei di categoria del 2011, l’azzurro ha conquistato uno scudetto, con Milano nel 2014; due campionati tedeschi, 2016 e 2017, la Coppa di Germania nel 2017 e la Supercoppa del 2015; oltre a un campionato turco, nel 2018, la Coppa di Turchia nel 2019 e la Coppa del Presidente del 2017. Due volte alle Final Four di Euro Lega, nel 2018 (quando realizzò 28 punti nella finale contro il Real Madrid) e nel 2019, ha indossato l’Azzurro in quattro edizioni dei Campionati europei.
Le parole di Nicolò Melli: «L’avevo detto che era un arrivederci, Milano»
«L’avevo detto che era un arrivederci, Milano» ha dichiarato l’azzurro, salutato i tifosi. «C’è ovviamente molta felicità nel ritrovare, dopo sei anni, un club che ha rappresentato tanto nella mia crescita: qui sono arrivato ragazzino, qui ho giocato le prime sfide ad alto livello, qui ho ottenuto il primo indimenticabile successo, lo scudetto. Torno diverso come giocatore, grazie alle belle esperienze ad alto livello fatte all’estero, e anche alle vittorie conquistate con altri club» ha proseguito l’azzurro.
«È diversa anche Milano, rispetto a quella dalla quale sono partito: nei giocatori, nello staff tecnico, nella dirigenza stessa, che insieme alla proprietà vorrei ringraziare per quanto fortemente mi hanno cercato e voluto. Di immutato, però, ci saranno lo spirito vincente di una società che aspira sempre al massimo e la passione di una tifoseria che non vede l’ora di essere di nuovo al fianco della sua squadra: anche per queste ragioni, tornare dopo sei anni è molto stimolante».
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