La vittoria contro la Svezia passa da una grandissima intensità difensiva e un grande agonismo (specie nel primo tempo) di Andre e di Zandalasini, decisiva a rimbalzo nei minuti finali. Le azzurre dominano nel primo tempo, vacillano ma non cadono nella ripresa.
La Nazionale femminile in posa prima della palla a due contro la Svezia (fonte: pagina facebook Italbasket).
Finalmente ci siamo. L’Italia scende in campo contro la Svezia per la sfida decisiva in fase di qualificazione: se si vince, si è primi e ci si qualifica direttamente; invece, se si perde si arriva secondi e la qualificazione dovrà passare attraverso i play off tra le migliori sei seconde.
Sin dai primi minuti, il piano partita delineato da coach Crespi appare quello di difendere forte, facendo lavorare la Svezia per tutti i 24” mentre, in attacco, sfruttare le qualità di Penna, Zandalasini e Sottana, ma soprattutto far giocare Andre contro Zahui (apparsa molto in difficoltà in difesa).
Cinili segna il primo canestro con la bomba da tre, seguita poi da Zandalasini e dalla coppia Sottana-Andre. Si gioca punto a punto, con molta attenzione difensiva da parte delle azzurre, che spesso raddoppiano Zahui e che in attacco trovano buoni canestri con Ress e Romeo.
Si conclude così il primo quarto per 19 a 15 per le azzurre e benissimo incomincia anche il secondo parziale con una Penna in grande spolvero (due triple decisive), ma soprattutto Andre che arriva a 14 punti e 8 rimbalzi (20 alla fine per lei), costringendo Zahui ai tre falli. Si arriva così al 40 a 21 all’intervallo, vantaggio impreziosito da una splendida tripla di Giorgia Sottana.
Il terzo quarto è un quarto di sofferenze per le azzurre, complice un nuovo atteggiamento della Svezia e un gioco più incisivo. C’è la rimonta svedese fino al -9, ma vantaggio azzurro fino al 50 a 41 finale di quarto.
Si arriva così al quarto decisivo. Negli ultimi 10 minuti, l’Italia mantiene il sangue freddo, ma la Svezia non molla. Zandalisini commette un fallo antisportivo al 4′ ed è meno sei per le svedesi. L’Italia non molla in difesa: Dotto è un mastino. Dopo 6′ minuti altro momento difficile per le azzurre: Crippa fa il quinto fallo e la Svezia è a meno 4, ma le ospiti commettono fallo in attacco. La Svezia fa il meno due, ma Dotto riporta avanti le azzurre di due possessi e poi ci pensa Zandalasini.
Gli ultimi 2′ sono al cardiopalma: quinto fallo di Zahui provocato da Andre che, in lunetta, fa 1/2, ma Zandalasini prende il rimbalzone in attacco. Le azzurre gestiscono la tensione con grande accortezza fino al 62 a 56 finale.
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