Biathlon, Coppa del Mondo 2019. Le dichiarazioni delle azzurre impegnate nella 10km inseguimento femminile ad Anterselva.

L’abbraccio tra Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer, all’arrivo della pursuit d’Anterselva

Biathlon, Coppa del Mondo 2019: le dichiarazioni delle azzurre impegnate nella gara pursuit di Anterselva

S’è da poco conclusa la 10km inseguimento di Anterselva, sesta tappa di Coppa del Mondo di biathlon 2019, che ha visto impegnate le azzurre Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Nicole Gontier e Federica Sanfilippo.

Le prime due hanno chiuso la gara, rispettivamente, al primo e al terzo posto, firmando una storica doppietta azzurra. Nonché il primo successo delle azzurre del biathlon nel format.

Lisa, inoltre, ha conquistato il proprio primo podio ad Anterselva, davanti ad un pubblico festante e caloroso.

Laura Dahlmeier, Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi nella conferenza stampa post-gara

Dorothea Wierer: “La vittoria più bella della mia carriera, una lacrima all’entrata dello stadio”.

Non ero in formissima prima di questa tappa e quindi mi sono dovuta limitare” ha dichiarato Dorothea, nella conferenza stampa post-gara. “Anche per me non è facile quando non mi sento al 100%, perché comunque devi correre tutte le gare e sei sotto pressione. Questa vittoria vale sicuramente più di tutte. Adesso non penso alla classifica generale anche perché non avrebbe senso, è importante restare concentrati, in una singola tappa possono succedere tante cose, se non sei al 100%.

Questa vittoria è per tutta la squadra, perché solo loro sanno quant’è stressante gareggiare in casa, con i pochi momenti liberi che abbiamo. È per gli skimen e allo staff che hanno fatto un buonissimo lavoro, siamo cresciuti tanto negli ultimi anni grazie a loro. Sono sempre andata vicina alla vittoria in casa, con il secondo o il terzo posto, ma non è come arrivare prima allo stadio, davanti a tutti e alla tua famiglia.

Quando sono entrata alla penultima salita con 14″ secondi di vantaggio, lì ho capito che non potevo perdere. Quando sono uscita dal poligono non ero sicura, perché loro erano in due e io da sola. Ho cercato di concentrarmi sul lavoro e non sul risultato. L’altitudine si è sentita, ma vale per tutti. Ora mi godo questo momento, mi è scesa una lacrima quando sono entrata allo stadio, è una situazione nuova, non tutti gli atleti possono viverla. È la vittoria più bella della mia carriera, anche perché come ho detto è la tappa più stressante per tutto lo staff e poi c’era tutta la mia famiglia.

Ora c’è la mass start, sicuramente ci giocheremo tutto al poligono come oggi, speriamo ci sia meno vento. Poi andremo in America e con il fuso orario non sarà facile. Coppa del mondo o Mondiali? Non ci ho pensato. Pressione? Sono anni che sono tra le prime in coppa, sono abbastanza abituata“.

Wierer e Vittozzi in conferenza stampa

Lisa Vittozzi: “Ho pagato lo scatto della Dahlmeier. Classifica? Non ci penso”

Penso che ho pagato lo scatto della Dahlmeier all’ultimo giro, sapevo che l’avrebbe fatto. Ci ho provato fino alla fine, ma non ne avevo più“: questa l’analisi di Lisa Vittozzi, che ha poi continuato parlando della gara e della stagione.

La classifica? Non ci penso, mi giocherò le mie carte, voglio essere sempre costante, dove sono adesso mi piace. Non sono in formissima, ma sono sempre lì e per me questo è importante, mi fa ben sperare per le prossime gare. Sono convinta che entrerò in forma più tardi perché vado sempre più forte a fine stagione. Cosa ho pensato quando ero davanti con Wierer? Che sarebbe stato bello salire sul podio insieme. Sono partita per fare la mia gara e sono contenta di averla fatta qui, davanti ai nostri tifosi. Ho visto la mia famiglia prima della gara, ma loro vengono sempre“.

La prima sessione di tiro in piedi: sulla destra le due azzurre

Nicole Gontier: “Contenta, ma ho sempre quell’errore in più”

Anche Nicole Gontier, ai nostri microfoni, s’è detta “contenta per come è andata la gara al tiro, anche se sugli sci mi è mancato l’ultimo giro, [dove] oggi mi sentivo molto stanca.

Al tiro ci volevano due gare così. Nella sprint sugli sci ho avuto belle sensazioni, oggi meno. Speriamo di trovare più costanza d’ora in poi. L’ultimo bersaglio l’ho sbagliato da stupida: mi spiace aver sbagliato così l’ultimo da in piedi. Ho sempre quell’errore in più: il giorno che non arriverà avremo chiuso il cerchio“.

Nicole Gontier, intervistata al termine della pursuit di Anterselva

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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