Biathlon, Coppa del Mondo 2021. Si conclude l’ultima giornata di gare sulle nevi finlandesi di Kontiolahti: la Norvegia trionfa sia nella staffetta maschile che nell’inseguimento femminile, con Tiril Eckhoff che trova il primo acuto stagionale; ventesima Dorothea Wierer, che recupera otto posizioni. Bene gli azzurri, quinti nella prova a squadre.

La squadra norvegese sul podio più alto di Kontiolahti (fonte: pagina Facebook ufficiale di Johannes Thingnes Boe)

Biathlon, Coppa del Mondo 2021: Kontiolahti, primo acuto stagionale per Eckhoff. Ventesima Wierer

Si conclude, sulle nevi finlandesi di Kontiolahti, la seconda tappa della Coppa del Mondo di biathlon 2021.

A chiudere l’ultima giornata di competizione in Carelia settentrionale è stata la gara a inseguimento femminile, la prima della stagione, vinta dalla norvegese Tiril Eckhoff. La grande rivale di Dorothea Wierer nella corsa alla sfera di cristallo dello scorso anno trova dunque la prima vittoria stagionale, individuale e per la squadra femminile norge, firmando il primo “zero” nella corrente edizione di Coppa, il secondo in carriera nel format.

Partita ottava, Eckhoff ha sfruttato al meglio le incertezze al poligono delle avversarie (oltre a lei, con lo “zero” solo la svedese Skottheim, quinta, partita ventesima), sopravanzando al traguardo la connazionale Marte Olsbu Roeiseland, seconda, e la svedese Hanna Oeberg, terza.

Quest’ultima, pettorale giallo in carica allorché reduce da due vittorie consecutive nelle sprint di Kontiolahti, dopo un buon inizio è incappata in tre errori, equamente distribuiti negli ultimi tre poligoni; la nordica si è quinti trovata in lotta, all’ultimo giro, con Roeiseland, che con un errore di meno (due in totale, uno per ciascuna delle serie in piedi) è riuscita facilmente a batterla nella volata. Quarta la bielorussa Dzinara Alimbekava, che conferma l’ottimo inizio di stagione trovando il miglior risultato in carriera in Coppa del Mondo. 

Marte Roeiseland ed Tiril Eckhoff: le due stelle del biathlon femminile norvegese (fonte: profilo Twitter ufficiale IBU Biathlonworld)

Ventesima Dorothea Wierer, unica azzurra in zona punti. La campionessa del mondo in carica ha approciato al meglio la gara, portandosi in top-ten a metà gara, grazie al “doppio” zero nelle serie a terra; l’altoatesina ha poi commesso un errore in apertura del primo poligono in piedi, sbagliando nuovamente sul quarto e quinto bersaglio nell’ultima serie, venendo costretta a retrocedere in ventesima posizione.

Quest’ultimo può comunque considerarsi un buon risultato, innanzitutto per il momento di forma dell’azzurra (difesasi anche grazie al terzo shooting time di giornata) e, più in generale, della Nazionale italiana; secondariamente, in quanto Wierer è riuscita a recuperare ben otto posizioni rispetto alla partenza.

Quarantaduesima, invece, Lisa Vittozzi, sul cui bilancio pesano le difficoltà nelle serie in piedi, da cinque errori, che assommatisi al sesto commesso nella prima sessione a terra hanno costretto la sappadina fuori dalla zona punti. Quarantottesima Irene Lardschneider, praticamente perfetta nella prima metà gara, incappata poi in due errori in entrambe le sessioni di tiro in piedi. Cinquantaquattresima, infine, Federica Sanfilippo, che chiude con un totale di sette errori.

Dorothea Wierer al tiro a Kontiolahti, prima tappa della Coppa del Mondo di biathlon 2021 (fonte: pagina Facebook ufficiale di Dorothea Wierer)

Norvegia batte Svezia nella staffetta maschile, azzurri quinti 

A inaugurare l’ultima giornata al Kontiolahti Biathlon Stadium è stata la staffetta maschile, la prima della stagionale, la seconda gara a squadre della Coppa del Mondo di biathlon 2021 dopo quella femminile. 

A conquistare il successo è stata la Norvegia, in pista con Sturla Laegreid, Velte Christiansen, Tarjei e Johannes Boe (a parte Christiansen, tutti biatleti con almeno una vittoria stagionale). Laegreid, il più giovane del quartetto, ha iniziato al meglio la gara, portando la squadra norge immediatamente al primo posto; Christiansen ha dunque mantenuto la testa della corsa, commettendo due errori nella serie in piedi, utilizzando però con efficienza le ricariche, come Laegreid; Tarjei Boe ha quindi dato lo strappo decisivo, commettendo un solo errore, ininfluente, e mettendo a referto il miglior tempo sugli sci della propria frazione; il fratello minore, campione in carica e leader della generale, ha infine controllato la frazione conclusiva, faticando nella serie a terra ma utilizzando al meglio le tre ricariche a disposizione per chiudere il penultimo bersaglio. 

Johannes Boe festeggia il successo nella sprint di Kontiolahti (fonte: pagina Facebook ufficiale di Johannes Thingnes Boe)

Ottima gara per la Svezia, seconda, a conferma del clamoroso momento di forma degli scandinavi; sul podio Peppe Femling, Jesper Nelin, Martin Ponsiluoma e Sebastian Samuelsson. Quest’ultimo, in particolare, oltre a far segnare il secondo miglior tempo nella frazione conclusiva (a soli nove decimi da Johannes Boe), ha trovato un importantissimo “zero”, che gli ha permesso di sopravanzare, al poligono, il tedesco Benedikt Doll, terzo, insieme ai compagni della Germania Erik Lesser, Roman Rees e Arndt Peiffer

Alle spalle della Russia quarta, quinta chiude l’Italia. La Nazionale ha schierato al lancio Didier Bionaz, che dopo un avvio complicato, due errori prima di coprire il quarto bersaglio del poligono in piedi, ha trovato ottime risposte sia al tiro, 5/5, che sugli sci, contenendo il distacco dagli avversari; Lukas Hofer, l’azzurro più in forma in questo inizio di Coppa, ha dunque corso una splendida frazione, firmando il secondo tempo sugli sci e utilizzando solo due ricariche per coprire altrettanti errori, equamente distribuiti tra tiro a terra e in piedi, recuperando molte posizioni; Thomas Bormolini, terzo frazionista azzurro, è poi stato più che fondamentale per la squadra italiana, poiché con un solo errore al tiro, con l’ottavo passo sugli sci, il secondo shooting e il secondo range time ha permesso a Dominik Windisch, quarto italiano a scendere in pista, di controllare la gara; l’iridato nella partenza in linea di Östersund ha commesso tre errori in totale, riuscendo però a contenere i tentativi di rimonta dell’austriaco Eberhard, del ceco Krcmar e del transalpino Fillon Maillet.

Proprio la Francia, ottava a quasi due minuti dalla Norvegia, è stata la grande delusione dell’odierna staffetta; partita come una delle nazioni favorite, ha pagato l’irruenza al poligono di Emilien Jacquelin, primo frazionista, che forzando nella serie in piedi è stato costretto a ben tre giri di penalità.

Lukas Hofer durante una sessione di tiro a Kontiolahti (fonte: pagina Facebook ufficiale di Lukas Hofer)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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