Biathlon, Coppa del Mondo 2021. Al via a Oberhof la sesta tappa del massimo circuito IBU, l’International Biathlon World. Due sfide norvegesi caratterizzano la corsa alla sfera di cristallo, ma l’Italia è pronta a regalare sorprese e conferme.
Biathlon, Coppa del Mondo 2021: Oberhof, il calendario della sesta tappa e i convocati dell’Italia
A pochi giorni dalla conclusione della quinta tappa, la Coppa del Mondo di biathlon 2021 torna di scena, sempre a Oberhof, che ospiterà anche il sesto appuntamento del massimo circuito IBU, l’International Biathlon Union.
Il sipario sulle nevi della Turingia si aprirà domani, mercoledì 13 gennaio 2021, quando andrà in scena la sprint maschile (ore 14:30). A seguire, giovedì 14, la gara al femminile del medesimo format (alle 14:30). Venerdì 15 gennaio si terrà quindi la staffetta maschile (ore 14:30); sabato 16, invece, ci sarà la staffetta femminile (14:45). A chiudere il doppio weekend in Germania, domenica 17 gennaio, le mass start, maschile (ore 12:30) e femminile (15:00).
Nove i convocati dell’Italia: Lukas Hofer, Dominik Windisch, Thomas Bormolini, Tommaso Giacomel e Didier Bionaz gli azzurri; Dorothea Wierer, Lisa Vittozzi, Federica Sanfilippo e Irene Lardschneider le azzurre.
Il secondo weekend di gare a Oberhof: i derby norvegesi nella corsa alla sfera di cristallo. Wierer a caccia di punti importanti, azzurri alla ricerca dell’ennesima conferma
Il secondo weekend di gare a Oberhof fornirà ulteriori importanti indizi sul proseguo della stagione e, in particolare, sulle lotte per la conquista della sfera di cristallo, in campo maschile e femminile.
La campionessa in carica Dorothea Wierer, dopo le difficoltà di settimana scorsa sulle nevi della Turingia, proverà a conquistare punti pesanti, per cercare di restare al passo con il duo norvegese formato da Marte Olsbu Roeiseland (509 punti) e Tiril Eckhoff (466), rispettivamente prima e seconda nella classifica generale femminile della Coppa del Mondo di biathlon 2021.
La seconda classifica dello scorso anno e la co-protagonista dei Mondiali di Anterselva 2020 (insieme alla padrona di casa Wierer) stanno infatti monopolizzando le posizioni nobili delle gare fin qui disputate. Con l’eccezione delle prime tre gare “individuali” della stagione, e della prima sprint di Hochfilzen, le due norvegesi sono sempre salite sul podio più alto. Ekchoff ha vinto cinque delle ultime otto gare in singolar tenzone, firmando contestualmente due terzi posti; Roeiseland, invece, ha conquistato “solo” due vittorie, cui però somma tre secondi posti stagionali e un terzo gradino del podio.
Tra le due Norge e Wierer (350 i punti dell’azzurra) ci sono poi le ostiche sorelle Oeberg, Hanna (due vittorie, due secondi posti e un terzo nelle gare “individuali” di quest’anno, per un totale di 466 punti al lordo degli scarti, il cui computo la porterebbe alle spalle di Eckhoff) e la classe ’99, pettorale blu, introdotto quest’anno per indicare i migliori under-25 del settore maschile e femminile, Elvira (379 punti); oltre alla sorpresa bielorussa Dzinara Alimbekava (355 punti).
Un derby norvegese catalizza anche la sfida alla sfera di cristallo al maschile; protagonisti: il due volte campione in carica Johannes Thingnes Boe (522 punti) e la sorpresa Sturla Holm Laegreid (481). Alle loro spalle due loro connazionali: Johannes Dale (434 punti) e il maggiore dei Boe, Tarjei (423).
Boe “il cannibale”, reduce dal cinquantesimo successo individuale in carriera, sta trovando nel giovane compagno di squadra un degno rivale. Il bi-campione ha conquistato due successi, un secondo e quattro terzi posti in stagione in singolar tenzone; cui il classe ’97, pettorale blu, ha risposto con quattro vittorie e un terzo posto.
Johannes, come ha dimostrato con la rimonta nell’ultima gara, è tornato a dominare sugli sci, ma ha percentuali di tiro inferiori a quelle dello scorso anno. E, soprattutto, a quelle del connazionale. Boe ha infatti finora sparato, nelle gare individuale disputate in questa stagione, con l’85%: il 90% a terra e l’80% in piedi (lo scorso anno tirava con l’89%); Sturla, invece, viaggia a quota 94%: 96% a terra e 91% in piedi.
L’unico che sulle nevi della Turingia ha messo in difficoltà il “clan” norvegese è stato l’azzurro Lukas Hofer, che nella scorsa tappa ha trovato i migliori risultati stagionali: un quarto posto nella sprint e un quinto nell’inseguimento. L’altoatesino, ancora alla ricerca del primo podio stagionale, è il più in forma tra i biatleti del rampante settore maschile italiano. Dove Thomas Bormolini è ormai una certezza; dove i classe Duemila Didier Bionaz e il rientrate Tommaso Giacomel stanno crescendo gara dopo gara.
Così come dovrà crescere, ritrovando condizione e, soprattutto, fiducia, Lisa Vittozzi, assai in difficoltà nell’ultima tappa. Ad attendere la sappadina, a Oberhof, potrebbe poi esserci una nuova sfida; l’azzurra, infatti, come avvenuto nella staffetta mista di domenica scorsa, potrebbe non partire al lancio nella gara a squadre femminile. Un test importante, tanto per Vittozzi quanto per l’Italia, in vista della ventura tappa di Anterselva e, soprattutto, dei Mondiali di Pokljuka 2021.
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