Biathlon, Coppa del Mondo 2022. A Le Grand Bornand Dorothea Wierer chiude quarta nella partenza in linea, conquistando il miglior risultato azzurro della stagione. Johannes Boe torna al successo, mentre Emilien Jacquelin sale al comando della generale.

La gioia del leader della generale Emilien Jacquelin, sospinto al traguardo della mass dai propri tifosi (fonte: pagina Facebook ufficiale di Emilien Jacquelin)

Biathlon, Coppa del Mondo 2022: Wierer ai piedi del podio ad Annecy 

Si è conclusa nel weekend appena trascorso la quarta tappa della Coppa del Mondo di biathon 2022. 

Sulle nevi di Annecy-Le Grand Bornand, ultimo appuntamento del 2021 del massimo circuito internazionale IBU, l’Italia ha conquistato il miglior risultato stagionale con Dorothea Wierer, ai piedi del podio, al quarto posto, nella partenza in linea femminile di ieri.

Pur ancora alla ricerca della miglior condizione, la bi-campionessa della Coppa del Mondo, nel 2019 e 2020, è riuscita a sfiorare il podio grazie alla precisione al poligono, commettendo un solo errore, all’ultimo delle quattro sessioni di tiro. Un 19/20 che le ha permesso di chiudere alle sole spalle della svedese Elvira Oeberg, sul gradino più alto di un podio completato dalla francese Julia Simon, seconda, e dalla russa Kristina Reztsova, al terzo posto. Ventisettesima l’altra azzurra in gara nella mass start transalpina, Lisa Vittozzi, sul cui risultato pesa lo 0/5 rimediato al primo poligono, seguito da due ulteriori errori equamente ripartiti nelle successive sessioni. 

Lisa Vittozzi durante la cerimonia di premiazione dell’inseguimento (fonte: pagina Facebook ufficiale di Lisa Vittozzi)

Proprio la sappadina, nel sabato dedicato alle gare a inseguimento, aveva raccolto quello che fino a quel momento era il miglior risultato dell’Italia del biathlon nella Coppa del Mondo 2022, un quinto posto, dopo un solo errore al tiro, giunto dopo che Vittozzi era partita col pettorale numero “venti”, posizione di arrivo della sprint che aveva aperto le danze ad Annecy. Wierer, invece, diciannovesima nella sprint, anch’ella con due errori, ha poi chiuso decima nell’inseguimento, mentre la terza azzurra in gara, la rientrante nel massimo circuito IBU Federica Sanfilippo, ha chiuso al quarantesimo posto, dopo la quarantatreesima piazza conquistata nella sprint.

Gara, quest’ultima, che ha visto il debutto della figlia d’arte Linda Zingerle, novantaseiesima con quattro errori. Il successo è invece andato alla norvegese Marte Olsbu Roeiseland, che complice lo “zero” è riuscita a sopravanzare la transalpina Anais Chevalier, seconda, ed Elvira Oeberg, aggiudicatasi poi l’inseguimento, primo successo in carriera in Coppa, davanti alla transalpina Julia Simon e alla sorella Hanna Oeberg. 

Elvira Oeberg festeggia il successo al traguardo della partenza in linea (fonte: pagina Facebook ufficiale di Elvira Oeberg)

Johannes Boe ritrova il successo, ma Emilien Jacquelin si prende la leadership della generale 

Dopo diciassette gare in singolar tenzone a bocca asciutta, la più lunga striscia senza successi dalla prima affermazione in Coppa del Mondo, il norvegese campione in carica del circuito Johannes Boe è riuscito a tornare al successo, conquistando il gradino più alto del podio nella sprint, imponendosi a parità di “zero” sul russo Eduard Latypov, secondo, e sul portacolori Norge Filip Andersen, terzo, al primo piazzamento in carriera nella massimo circuito IBU.

Il tre volte vincitore della Coppa del Mondo non è però riuscito a confermarsi nell’inseguimento, dove il migliore è stato il francese Quentin Fillon Maillet, che grazie allo “zero” ha chiuso davanti a Latypov, nuovamente secondo, e al norvegese Vetle Christiansen, terzo. Maillet, nell’ultima gara del 2021, è poi salito nuovamente sul podio, sul gradino intermedio, mandando in tripudio i tifosi francesi, che hanno festeggiato il successo nella partenza in linea, valevole anche il pettorale giallo di leader della classifica generale, del transalpino Emilien Jacquelin, con il maggiore dei Boe, Tarjei, a completare il podio. E ad omaggiare i due portacolori della Francia.

Tarjei Boe si inchina ai portacolori della Francia Emilien Jacquelin e Quentin Fillon Maillet (fonte: pagina Facebook ufficiale Équipe de France de Biathlon)

Il grande protagonista del settore maschile azzurro sulle nevi di Annecy-Le Grand Bornand è stato Thomas Bormolini, che ha chiuso tutte e tre le gare in top-twenty: diciassettesimo nella sprint, grazie a un prezioso “zero”; diciannovesimo nell’inseguimento, con tre errori; e diciottesimo nella partenza in linea, con due bersagli mancati.

Trentesimo posto nella sprint con due errori al tiro, seguito da un trentatreesimo posto nella pursuit con quattro bersagli mancati e da una ventiquattresima piazza, con un 17/20 al poligono, nella mass, invece, per Lukas Hofer, ancora alla ricerca della migliore condizione. Settantaquattresimo nella sprint, complici cinque bersagli mancati, invece, il giovane Tommaso Giacomel, al secondo peggior risultato della stagione dopo una serie di ottime ed incoraggianti prestazioni. Ottantottesimo nella 10km il quarto azzurro in gara, di ritorno in Coppa del Mondo, Daniele Cappellari. 

Lukas Hofer al tiro ad Annecy (fonte: pagina Facebook ufficiale di Lukas Hofer)

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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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