Biathlon, Mondiali Anterselva 2020. In archivio la penultima giornata: la Norvegia conquista il titolo nella staffetta femminile, oro alla Francia nella maschile. Italia due volte in top-ten.

Dorothea Wierer e Marte Roiseland, in lotta per l’oro nell’inseguimento di Anterselva 2020 (fonte: FISI – Federazione Italiana Sport Invernali)

Biathlon, Mondiali Anterselva 2020: si conclude la penultima giornata, dedicata alle staffette

In archivio la penultima giornata di gare ai Campionati del Mondo di biathlon Anterselva 2020.

Di scena oggi, all’Alto Adige Arena, le staffette, quella femminile e quella maschile. A conquistare il successo, la medaglia d’oro, rispettivamente, Norvegia e Francia.

Italia due volte in top-ten.

Norvegia d’oro nella staffetta femminile, grande prova di Vittozzi e Wierer

Nella staffetta femminile, l’assoluta MVP della gara è stata Marte Olsbu Roiseland, unica atleta sempre sul podio in questi Mondiali. Decisiva la nordica, con il doppio “zero” nell’ultima frazione, per assicurare la medaglia del metallo più prezioso alla squadra norvegese, completata da Synnoeve Solemdal, Ingrid Tandrevold e Tiril Eckhoff. Sul podio anche la Germania, argento, e l’Ucraina, medaglia di bronzo.

Nona l’Italia. Che dopo un inizio stratosferico, con Lisa Vittozzi prima frazionista e Dorothea Wierer seconda partente, ha dovuto abbandonare la testa della corsa, complici due giri di penalità di Federica Sanfilippo dopo la serie in piedi della terza frazione. Discreta la gara di Michela Carrara, al debutto nel format nel contesto iridato, brava a rimediare ai due errori commessi nell’ultimo poligono dopo una serie a terra da penalità.

Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer al tiro ad Anterselva nella Coppa del Mondo 2019 (fonte: profilo Twitter ufficiale FISI)

«Ci tenevo a fare bene» ha commentato al termine della gara Lisa Vittozzi, «vengo da un periodo tutt’altro che facile e ci tenevo a riscattarmi con una prova convincente, dimostrando di avere il fuoco dentro. Le staffette mi caricano molto, mi sento più responsabile giocando insieme ai miei compagni. L’obiettivo è di ripetermi anche domani, per concludere al meglio questi Mondiali».

«Questo format funziona così» ha analizzato Wierer, parlando della strategia del coaching staff di partire con le due big azzurre in prima e seconda frazione: «bisogna correre in quattro e può succedere di tutto. La strategia di partire con Vittozzi e poi con la sottiscritta mi è sembrata corretta: se parti male e perdi qualcosa all’inizio, poi non recuperi più. Anzi, è peggio, perché le successive ragazze devono spingere sugli sci in maniera importante, ed aumentano le possibilità di sbagliare al poligono. Sono pienamente d’accordo con la scelta fatta».

«Sono partita nella quarta frazione con avversarie molto forti» ha detto Carrara, parlando della gara: «la situazione ereditata mi permetteva, comunque, di lottare per qualcosa di importante. Ho cercato di fare qualcosa, sempre senza tirare troppo sugli sci: purtroppo ho sbagliato a terra, ho dovuto fare il giro di penalità ed è finita lì. Mi spiace molto, ho cercato di fare il mio, senza avere troppa pressione. È stato molto bello correre qui; certo, non sono soddisfatta della mia gara, è stata la peggiore staffetta della mia stagione, ma è un’esperienza che mi porterò dietro».

Michela Carrara a Oberhof, al debutto nella Coppa del Mondo di biathlon (fonte: profilo Twitter ufficiale IBU World Cup)

Staffetta maschile: Francia medaglia d’oro, la prima nel format per Fourcade; Italia settima

Trionfo francese, invece, nella staffetta maschile.

Martin Fourcade aggiunge dunque al proprio palmares l’unico titolo mondiale che gli mancava, vinto insieme ai compagni Emilien Jacquelin, Simon Desthieux e Quentin Fillon Maillet. Perfetto, quest’ultimo, nell’ultima frazione: freddo, in particolare, al poligono conclusivo, nel decisivo testa a testa col tedesco Benedikt Doll. Il quale, complici tre errori, e un conseguente giro di penalità, è stato costretto ad abbandonare non solo la rincorsa al titolo, ma anche il secondo gradino del podio, in favore della Norvegia, argento grazie alle frazioni dei fratelli Boe, Tarjei in terza e Johannes in quarta.

Italia settima. La gara degli azzurri è iniziata al meglio, con un prorompente Lukas Hofer, in grado di prendersi la testa della gara pur partendo col pettorale “undici”. Buone le prove al poligono del secondo e del terzo frazionista della squadra FISI, Thomas Bormolini e Daniele Cappellari (tre errori totali, uno nella serie in piedi per il primo, due in quella a terra per il secondo), i quali hanno però pagato, pesantemente, il ritmo sugli sci della concorrenza. Ottima prova, fondamentale per riportare l’Italia in top-ten, nel finale, per Dominik Windisch, sia al tiro (due errori, uno per serie) che sugli sci, imprescindibile per scavalcare nel giro finale Stati Uniti e Bulgaria.

Ai piedi del podio della staffetta maschile, al quarto posto, la Russia di Alexander Loginov. Che in mattinata ha subito, nell’albergo di Anterselva in cui alloggia, una perquisizione: i Carabinieri hanno sequestrato il computer e i telefoni dell’atleta, in relazione a un’indagine su un presunto trasporto, da parte dell’allenatore personale del russo, di sostanze dopanti.

Lukas Hofer in pista nella staffetta mista di inizio Mondiali di Anterselva 2020 (fonte: profilo Twitter ufficiale IBU World Cup)

Anterselva 2020: domani, all’ultima giornata, le gare di partenza

Si concluderanno domani, dopo nove giornate, i Campionati mondiali di biathlon Anterselva 2020.

In programma all’Alto Adige Arena la partenza in linea femminile (ore 12:30) e, a seguire, quella maschile (15:00). Quattro gli azzurri in pista domani, dopo le egregie prove odierne: Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer, Lukas Hofer e Dominik Windisch.

Italia a caccia della quarta medaglia ai Mondiali di casa, dopo i titoli iridati conquistati da Wierer, nell’inseguimento e nell’individuale, e la medaglia d’argento nella staffetta mista. L’azzurra, oro in carica nel format, proverà, oltre che a calare il poker sulla pista di casa, anche ad incrementare il vantaggio sulle rivali nella corsa alla Coppa del Mondo. In primis, sulle norvegesi Tiril Eckhoff e Marte Roiseland, sulla tedesca Denise Herrmann e sulla svedese Hanna Oeberg.

In pista per difendere la medaglia d’oro, conquistata nel format nella giornata conclusiva della storica rassegna di Östersund 2019, anche Dominik Windisch.

Dominik Windisch festeggia la medaglia d’oro all’arrivo nella mass start dei Mondiali di Östersund 2019 (fonte: profilo Twitter ufficiale CONI)
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Niki Figus
Giornalista pubblicista. Naufrago del mare che sta tra il dire e il fare. Un libro, punk-rock, wrestling, carta e penna.

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