Volley Mondiali Femminili: servivano due set per avere la certezza matematica del girone, le Azzurre non solo li conquistano subito, ma vincono anche la nona partita su nove in questo mondiale. 

 

Le nostre ragazze prima del match contro le americane.
FONTE: pagina twitter @FIVBVolley

NOVE VITTORIE SU NOVE, USA SCHIACCIATI

L’Italia non vuole più fermarsi, arriva anche la vittoria numero nove contro gli USA per 3-1 (25-16, 25-23, 20-25, 25-15). Una partita in cui serviva vincere almeno due set per avere la certezza matematica del girone, le Azzurre lo fanno subito, a questo punto con anche già la qualificazione in tasca si sarebbe presupposto un cambio del sestetto con le riserve in campo. Invece no, Mazzanti lascia in campo le titolari perché ogni scambio è buono per migliorarsi, e così le americane devono arrendersi.

 

Un primo set che inizia subito bene per l’Italia che passa avanti e ci resta dall’inizio alla fine del set. Le nostre avversarie devono vincere per forza per sperare di rimanere nel mondiale. Si portano avanti nel secondo set e ci restano finché le Azzurre decidono di pareggiare e vincere il set. Gli Stati Uniti ci provano in tutto e per tutto e riescono ad accorciare le distanze vincendo il terzo set. L’Italia però non sta a guardare e di prepotenza vince il quarto set e la partita.

 

L’appuntamento sarà alle Final six, adesso verranno azzerrati tutti i punti e si ripartirà da zero, ma resta una consapevolezza che abbiamo trovato nel corso di queste due fasi della rassegna iridata, non siamo più l’outsider di lusso, ora siamo una squadra da temere, che vuole realizzare qualcosa di grande.

 

PRIMO SET

Inizia molto bene l’Italia, al contrario della partita contro la Russia, le Azzurre giocano con la mente libera. Pronti via l’ace di Egonu ci porta sul 5-3. Poi Sylla prima a muro poi in schiacciata porta il parziale sull’8-4. Le nostre avversarie ci provano a muro ma Hackley mura out (15-10). Rimaniamo avanti e conduciamo il set senza particolari problemi, Sylla si regala un ace e ci porta sul 19-12. Egonu se non schiaccia con tutta la forza che ha in corpo non è soddisfatta ma quando lo fa il punto è pressoché assicurato (22-14). L’asse Sylla-Danesi salta benissimo a muro su Larson per il 24-16, poi ci pensano le americane a regalarci il set con una schicciata out di Lowe.

 

SECONDO SET

Un set molto particolare che evidenzia come l’Italia abbia la forza e la consapevolezza di poterla ribaltare.Si gioca praticamente punto a punto, il massimo vantaggio è di più tre. Siamo sul 18-21, il massimo vantaggio appunto, le statunitensi sembrano averne di più, ma non hanno fatto i conti con una certa Paola Egonu che con due schiacciate e un ace pareggia il set (21-21), poi il muro out sulla schiacciata di Sylla e un altro ace di Egonu ci portano sul 23-21. Le statunitensi ci annullano due set point e ci pensa la solita Egonu a chiudere il set, 2-0 e primo posto matematico nel girone.

 

TERZO SET

Set in cui e nostre avversarie stanno davanti dall’inizio alla fine, Cambi batte sulla rete per l’1-0 USA. L’invasione di Sylla porta le nostre avversarie sul 5-2. Le americane devono vincere il match a tutti i costi per rimanere dentro al mondiale, loro che sono campionesse uscenti. Larson schiaccia il pallone del 10-7, le Azzurre sembrano soffrire un po’ le americane. Riesce tutto bene alle nostre avversarie, Akirandewo prima mura Egonu poi schiaccia un lungolinea vincente e gli Stati Uniti sono avanti 16-13. Larson in schiacciata è una sentenza ed è 19-15. Le Americane acquistano consapevolezza e ci credono, la Hill mura Egonu (21-17), Akirandewo tira giù una bomba ed è 23-19. Il set viene chiuso da una schiacciata in diagonale di Larson (25-20).

 

QUARTO SET

L’Italia vuole chiudere il match, pronti via l’invasione statunitense ci porta avanti 5-3. Sylla vola in cielo, il muro tocca e il punto è italiano (8-5). Il primo tempo di Danesi è vincente (12-8). Egonu dopo le difficoltà del terzo set con molti palloni murati schiaccia benissimo e il suo pallone vincente vale il 16-10. L’ace di Sylla e il muro di Bosetti ci portano sul 21-11, più dieci sulle campionesse del mondo in carica. La pipe di Egonu atterra sul ‘suolo americano’ e ci consegna il 22-13, ma nn è finita perché per lei c’è ancora tempo per mettere a referto il suo 26° punto della partita con un muro fantastico che ci regala il 24-15 e nove match point, ma non servono perché dopo poco ci pensa Sylla a chiudere il match (25-15) e 3-1 sugli Stati Uniti.

 

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