Matteo Berrettini arriva ad un passo dalla leggenda del tennis italiano. L’azzurro è uscito sconfitto dalla finale di Wimbledon 2021 contro Novak Djokovic.

Matteo Berrettini
Matteo Berrettini (FONTE: http://www.livetennis.it/post/)

CHI AD UN PASSO, CHI DENTRO LA LEGGENDA

7-6, 4-6, 4-6, 3-6. In quattro set, Novak Djokovic ha vinto la finale di Wimbledon 2021, conquistato il suo sesto titolo sul Centrale ed il suo 20° Slam in carriera. Il numero 1 del mondo è piena in corsa per centrare il Grande Slam e, chissà, aggiungere al suo straordinario palmarès anche una storica medaglia d’oro olimpica a Tokyo 2020.

Uscito sconfitto da questa finale è l’azzurro Matteo Berrettini, che è stato davvero ad un passo dalla leggenda dello sport italiano. Il 25enne tennista romano può sicuramente ritenersi soddisfatto del percorso nel torneo londinese, essendosi inchinato solamente a chi, il proprio nome nella storia del tennis, l’ha già scritto e cementato. Per Berrettini rimane il record di essere il primo italiano di tutta la storia ad essere arrivato in finale a Wimbledon.

LA CRONACA DEL MATCH

Buon inizio per Berrettini che costringe Djokovic a salvare la prima palla break del match. Si scioglie la tensione per il numero 1 del mondo che trova il break durante il quarto game del match, alla seconda palla break della sua partita. Djokovic conferma il break, mantenendo il servizio a zero. Il primo allungo del match è tutto del serbo. Berrettini mantiene la concentrazione, salvando anche un set point in un lunghissimo ottavo game, durato 10 minuti e 22 punti. Arriva una grande reazione del tennista romano che si fa trovare pronto nel gioco successivo, rientrando in partita con il controbreak, trovato sfruttando uno splendido recupero a rete. La partita continua on-serve con il tiebreak che risulta decisivo. Subito minibreak per Berrettini, immediatamente recuperato da Djokovic. Altro minibreak per l’azzurro, quello decisivo per la conquista del primo set. 7-6 per Berrettini, un inizio meraviglioso.

Il serbo trova il break in partenza di secondo set, confermato nel game successivo. Berrettini sembra aver perso fiducia nel servizio e Djokovic ne approfitta. Alla terza palla disponibile, il campione serbo trova il secondo break del set, confermato tenendo il turno di battuta a zero. Ora Berrettini si trova sotto 4-0. Si sblocca l’azzurro, trovando il primo game del set grazie al 7° ace del suo match. Riaccende la luce Berrettini, con il tweener del sesto game. Il Centrale è tutto in piedi per lui. Il 25enne romano si prende di forza il break, riportandosi pienamente in partita. Berrettini si difende con le unghie e con i denti, salvando ben 3 set point. L’azzurro martella al servizio e si riporta sotto 4-5. Djokovic è chiamato a servire per il set per la terza volta. Il primo set point di questo decimo game è decisivo: 6-4 per Djokovic ed un set pari a referto.

Ottimo inizio per Berrettini che infila 3 ace in un primo game quasi perfetto. Grande risposta di Djokovic che mantiene il proprio turno di battuta a zero. Comincia la salita per Berrettini che concede il break al serbo durante il terzo game. Djokovic conferma il break, uscendo alla grande durante i vantaggi del quarto gioco. Il Centrale è tutto dalla parte di Berrettini e fa sentire tutto il proprio tifo. Berrettini si lascia trasportare dal pubblico presente a Londra, sfiorando il break nel sesto game. Djokovic è in modalità cannibale e non lascia spazio alle controffensive dell’azzurro. Djokovic la spunta nel decimo game, portandosi avanti due set ad uno, alla seconda palla set disponibile. Dopo due ore e 40′ di gioco, 2-1 sul conto dei set per Djokovic. 6-4 e match in salita per Berrettini.

Il quarto set è molto equilibrato e continua ad essere giocato on-serve sino al settimo game. Berrettini può recriminare nel gioco precedente di non aver sfruttato una palla per andare 15-40 e giocarsi una palla break. Poco male per il serbo che sfrutta uno dei rari doppi falli di Berrettini, trovando il break e portandosi avanti 4-3 nel set. Berrettini lascia il cuore sul campo ma Novak Djokovic è ancora troppo forte per l’azzurro. Break, set, match & championship point, alla terza occasione disponibile, per Djokovic che conquista l’edizione 2021 di Wimbledon.

LE DICHIARAZIONI DEI FINALISTI

Di seguito, le dichiarazione rilasciate da Matteo Berrettini e Novak Djokovic, al termine della partita.

Berrettini: “E’ una sensazione incredibile, troppe da poter gestire in una volta. Nole è stato più bravo di me anche in questo, sta scrivendo la storia di questo sport. Sono contento per questa finale, spero non sarà l’ultima. E’ una onore essere qui, ho avuto grandi sensazioni. Ci voleva quel passo in più. Complimenti al team di Novak, vincono tantissimo. E’ stato un lungo viaggio, questo non è una fine ma un inizio di carriera. Continueremo a provarci”.

Djokovic: “E’ stata più di una battaglia. E’ stata durissima, ma sono sicuro che ha una carriera davanti a lui. Ha il martello al posto del braccio, ho ancora i segni sulla pelle. Sto realizzando i miei sogni di bambino, apprezzo ogni momento. Quando ero piccolo mi costruivo il trofeo di Wimbledon da ragazzino. 20 Slam come Roger e Rafa? Devo tanto a loro, nessuno di noi vuole fermarsi. Sono i due migliori giocatori che abbia mai affrontato e la ragione per cui sono qui adesso sono loro. Mi hanno insegnato tutto, dal punto di vista tattico, fisico e mentale. Quando perdevo regolarmente nei primi anni ho imparato tanto, da quel momento è iniziato un viaggio che non voglio fermare qui. Spero di fare il Grande Slam, sono in forma e gioco bene negli Slam. Questa è la mia priorità nella carriera, ci proverò. La finale di stasera? Sono in difficoltà, voglio solo divertirmi…”.

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Gabriele Stragapede, 25 anni. Laureato nella facoltà CIM (Comunicazione, Innovazione e Multimedialità) dell'Università di Pavia. Aspirante giornalista sportivo ed attualmente editore per Azzurri di Gloria. Appassionato di calcio e di wrestling, scrive di tutto, un po'.

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