Atletica Mondiali 2023 Day 3: Emmanuel Ihemeje è 8° nel salto triplo maschile; ottima Elisa Molinarolo nelle qualificazioni del salto con l’asta femminile.

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Emmanuel Ihemeje in gara (foto Eurosport)

ATLETICA MONDIALI 2023 DAY 3: IHEMEJE UNICO AZZURRO IN FINALE

Nella terza giornata di gare a Budapest, ai Mondiali 2023 di atletica leggera, nessuna medaglia per l’Italia, dopo l’argento di Fabbri e il bronzo di Palmisano.

L’unico italiano in finale è Emmanuel Ihemeje che chiude all’8° posto nel salto triplo uomini: 16,91m la sua miglior misura. L’azzurro non riesce a esprimersi al meglio delle sue capacità, avendo i 17 metri nelle gambe ma non trovando il giusto ritmo per ottenerli.

Nel salto con l’asta donne, Elisa Molinarolo supera sé stessa e si qualifica per la finale. L’azzurra prima eguaglia il suo record personale, superando 4,60m al primo tentativo, un percorso netto per lei, poi va ancora oltre saltando alla terza prova i 4,65m, misura che la proietta tra le migliori al mondo (è 12ª) e la fa diventare la seconda italiana di sempre. Niente da fare per Roberta Bruni: la primatista nazionale non è in giornata, superando 4,35m al terzo tentativo e fallendo i 4,50m.

Nei 400 ostacoli donne, sono due le azzurre che ottengono la qualificazione alle semifinali. La primatista italiana Ayomide Folorunso con 54.22 è 3ª gareggiando nella corsia più esterna, la nona, e si qualifica di diritto. Anche Rebecca Sartori si migliora e corre in 54.82, togliendo altri 23 centesimi al suo personale, timbrando anche il minimo per le Olimpiadi di Parigi 2024 fissato a 54.85: è 5ª ed è suo il miglior crono di recupero. Eliminata Eleonora Marchiando, 6ª in 56.27 nonostante la rimonta negli ultimi metri.

Nei 400 ostacoli uomini, sfiora la finale Alessandro Sibilio, il primo degli esclusi per soli quattro centesimi, con il 5° posto in 48.43, crono che vale il minimo olimpico (48.70). Ma non tutto è perduto: l’Italia fa ricorso perché potrebbe essere squalificato il fuoriclasse norvegese Karsten Warholm per scavalcamento irregolare di un ostacolo. Così fosse la gara perderebbe il suo protagonista più atteso e l’Italia guadagnerebbe un finalista con Sibilio. Peccato per Mario Lambrughi che esce di scena prima del via, squalificato a causa di una falsa partenza per essersi mosso sui blocchi 17 millesimi prima dello sparo, in base al rilevamento ufficiale.

Nei 100 metri donne, Zaynab Dosso corre in 11.19 nella prima semifinale, nella corsia a fianco del fenomeno giamaicano Shelly-Ann Fraser-Pryce, eliminazione per lei. La nuova regina mondiale della distanza è la statunitense Sha’Carri Richardson che sul finale brucia le avversarie e si prende l’oro in 10″65.

Tra i due azzurri nelle semifinali dei 110 ostacoli, il migliore è Hassane Fofana che si piazza 7° in 13.50 (-0.1). 8° invece nella sua gara Lorenzo Simonelli, 13.69 (-0.2). Niente finale per loro: potevano accedere solo con il record italiano. Il titolo iridato va nuovamente allo statunitense Grant Holloway, oro in 12.96.

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Giornalista, onnivora di cultura a 360º. Lavoro nel campo dei media, in particolare nel mondo dell'informazione e social. Lo sport è una delle mie tante passioni, coltivata sul campo, sui libri e sullo schermo.

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