Dopo la frazione sul Picon Blanco, che ha regalato la vittoria e la maglia rossa a Rein Taaramae (dalla fuga), la Vuelta riparte dallo sprint e dall’arrivo a Molina de Aragon. Ripercorriamo il film della tappa.

VUELTA, 4A TAPPA: JAKOBSEN TRIONFA ALLO SPRINT

La Vuelta ha vissuto ieri una giornata interlocutoria. Il gruppo ha fatto andare la fuga, consentendo a Rein Taaramae (Intermarché-Wanty) di effettuare il triplo colpo: vittoria di tappa, maglia rossa, maglia a pois di miglior scalatore. Giusto qualche scaramuccia tra i big sul Picon Blanco, con Adam Yates grande protagonista, ma un ritmo certamente non sostenuto, che ha messo seriamente in difficoltà i soli Kuss e Carapaz. Quest’oggi la musica cambia, con una frazione per velocisti: 163.9km da El Burgo de Osma a Molina de Aragon (1.134m), a cui si arriva dopo una leggera salitella che non dovrebbe creare problemi agli sprinter. Occhi puntati sugli sprinter, dunque, con la fuga ad animare le fasi iniziali della corsa: all’attacco Bou (Euskaltel-Euskadi) e il duo della Burgos-BH formato da Canal e Madrazo, un trio che sfiora i cinque minuti prima che Alpecin-Fenix, Groupama-FDJ e Deceuninck-Quickstep vadano ad affiancarsi alla Intermarché-Wanty del leader per l’inseguimento. Nello sprint intermedio, 10pti conquistati da Philipsen, che allunga per la maglia verde, e il gruppo accelera fino a riprendere i fuggitivi ai -13.8km. Ritmo estremamente sostenuto del plotone, con le formazioni dei velocisti che lottano per prendere in testa gli strappi finali.

Cade dentro i 3km Taaramae, che dunque non avrà problemi nella classifica generale, poi viene lanciato lo sprint: il treno della FDJ è perfetto, ma viene preso in controtempo da Sacha Modolo che prova a partire lungo, salvo poi essere ripreso. Parte allora Demare, che viene però beffato nei 50m finali da Fabio Jakobsen: la parabola dell’olandese è completa, e a un anno dalla tremenda caduta in Polonia arriva la vittoria alla Vuelta, che rappresenta la sua terza vittoria stagionale (48a per la Deceuninck-Quickstep). Sul podio di giornata Demare e Cort Nielsen: top-10 per Dainese, Matthews, Allegaert, Meeus, Trentin, Philipsen e Minali. Ci sono dunque tre italiani nei dieci, e chissà che non sia un azzurro a vincere lo sprint di domani, nei 184.4km completamente pianeggianti da Tarancon ad Albacete. Si ripartirà con Taaramae leader, senza scossoni in classifica e con Jakobsen in maglia verde.

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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