Buon piazzamento per l’Italia nella piattaforma da 10m: Sarah Jodoin Di Maria chiude in 7a posizione, nella gara dominata dalle cinesi, ottenendo il miglior piazzamento italiano di sempre nei Mondiali. Male gli azzurri del trampolino: Tocci out nelle qualificazioni, Marsaglia in semifinale. 

Credits: Federnuoto/Andrea Masini/DBM

TUFFI, MONDIALI 2022: SARAH JODOIN DI MARIA 7A NELLA PIATTAFORMA

Un sussulto dalla piattaforma, in una giornata negativa (vedi sotto) per l’Italia dei tuffi: Sarah Jodoin Di Maria, con una gara regolare ed un solo errore, chiude in 7a posizione nella finalissima della piattaforma. L’italocanadese, classe 2000, si era qualificata in 9a posizione e si migliora dopo una gara sempre intorno alla top-8: settima dopo i primi due tuffi, Sarah sbaglia il terzo, ma sa riprendersi e chiudere al meglio, con un perfetto tuffo dalla verticale che le vale 67.20pti. In tutto, Sarah Jodoin Di Maria centra 295.25pti, e il suo 7° posto finale rappresenta il miglior piazzamento per l’Italia nella finale mondiale della piattaforma femminile: un risultato da ricordare, in una gara con poca storia. Le atlete cinesi infatti dominano dal primo all’ultimo tuffo, giocandosi l’oro nell’ultima serie: nonostante qualche imprecisione, la spunta Chen Yuxi, che aveva dominato tutta la gara. Per lei 417.25pti contro i 416.95pti della connazionale e rivale Quan Hongchan, campionessa olimpica: le due atlete sono dunque separate da soli 30/100 di punto, con le rivali staccatissime e il bronzo che va alla malese Pandalela Pamg (338.85), brava ad approfittare della giornata-no della brasiliana Ingrid de Oliveira (4a). 

TUFFI, MONDIALI 2022: TRAMPOLINO 3m, MARSAGLIA OUT IN SEMI

Decisamente negativa, invece, la giornata del trampolino 3m. Dopo l’eliminazione di Giovanni Tocci nel primo turno (36°), arriva anche quella di Lorenzo Marsaglia in una semifinale costellata di errori e controprestazioni. L’azzurro parte subito male, con quattro tuffi lontani dai suoi standard e solo 217pti che valgono la 16a posizione, poi viene rimesso in gioco dagli errori altrui nella quinta serie: Marsaglia risale in 14a posizione, la qualificazione dista 1.5pti e dalla sua c’è il quadruplo e mezzo raggruppato da 3.8 di coefficiente. Sembra una qualificazione scritta, seppur nella peggior serata della sua carriera, invece arriva un tuffo decisamente impreciso che vale l’eliminazione: l’azzurro chiude 14° con 355.50pti e non centra la finalissima, che dista solo 5.45pti. La qualificazione con 360.95pti a una finale (6 tuffi) rappresenta il punteggio più basso di sempre nella storia dei Mondiali e un contro-record: mai nella storia era stata più alta la soglia per le semifinali (364) rispetto che per la finale. Questo dà l’idea delle tante controprestazioni nel lotto, e dell’occasione sprecata da un Marsaglia irriconoscibile e da Tocci.

Domani alle 16 sarà sfida per le medaglie, con l’oro che sembra in tasca per Wang Zongyuan, che ha chiuso la semifinale con 547.95pti precedendo Cao Yuan (482.50) e Jack Laugher (469.25). Italia out da questa gara, ma proveremo a ritagliarsi il nostro spazio nel sincro dalla piattaforma 10m: Andreas Sargent Larsen (1999, italo-danese) ed Eduard Timbretti Gugiu (2002, origini rumene) saliranno in pedana alle 10 per centrare la finalissima, prevista per le 19. 

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Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

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