Biathlon, Mondiali Oberhof 2023. Johannes Boe e Julia Simon si impongono nelle gare a inseguimento. Dorothea Wierer chiude undicesima. Gli azzurri faticano al poligono.
Biathlon, Mondiali Oberhof 2023: Johannes Boe domina l’inseguimento. Italia in difficoltà al tiro
Il norvegese Johannes Thingnes Boe ha dominato la pursuit dei Mondiali di biathlon di Oberhof 2023, conquistando l’oro nell’unico format in cui, sia ai Campionati del mondo che alle Olimpiadi, ancora gli mancava la medaglia del metallo più pregiato.
Il tre volte vincitore della Sfera di cristallo, imbattuto nel 2023, dopo i successi iridati nella staffetta mista e nella sprint sulle nevi tedesche, si è imposto anche nell’inseguimento con una prova praticamente perfetta, chiusa con lo “zero” al tiro e con il consueto dominio sugli sci. Che lo ha portato a oltre un minuto dal compagno di nazionale Sturla Holm Laegreid, medaglia d’argento, anch’egli con lo “zero”, e a quasi due minuti dallo svedese Sebastian Samuelsson, bronzo, dopo una prova con due errori.
Per Johannes Boe si tratta dell’ottavo successo consecutivo nel contesto individuale, nonché dell’undicesimo successo di fila in tutti i format. Ai piedi del podio, complici quattro errori al tiro, il fratello maggiore Tarjei Boe, quarto, seguito da un altro portacolori della Norvegia, Vetle Christiansen, quinto, dopo due bersagli mancati.
Gara complessa per l’Italia, frenata dall’imprecisione al poligono. Il migliore per gli azzurri è stato Lukas Hofer, trentacinquesimo, con cinque bersagli mancati. Quarantatreesimo Tommaso Giacomel, otto volte in errore al poligono. Ha chiuso invece in quarantaseiesima posizione Patrick Braunhofer, che ha recuperato qualche posizione limitando a due gli errori al poligono. Cinquantatreesimo Elia Zeni, cinque volte in fallo al tiro.
Simon vince l’oro nell’inseguimento. Undicesima Wierer
La francese Julia Simon ha conquistato la medaglia d’oro nell’inseguimento femminile.
La leader della classifica generale di Coppa del Mondo si è messa al collo la prima medaglia iridata “individuale” in carriera limitando a uno i bersagli mancati, con i migliori shooting e range time della gara, oltre che con il consueto ottimo passo nel fondo. Dopo il titolo nel format sprint, conquistato venerdì, la tedesca Denise Herrmann si è dovuta accontentare dell’argento, complici quattro bersagli mancati, di cui due decisivi nell’ultima serie. Ha completato il podio, per il bronzo, la norvegese Marte Olsbu Roeiseland, che ha sopravanzato la connazionale Ingrid Tandrevold, quarta. Quinto posto per la beniamina di casa Sophia Schneider.
Undicesima Dorothea Wierer, la migliore tra le fila delle azzurre. La bi-campionessa della Coppa del Mondo, autrice del sesto range time e del nono tempo sugli sci, ha pagato tre errori nelle prime tre serie, che non le hanno consentito di rimontare fino ad entrare nella top-ten. Trentaduesima, al miglior risultato in carriera, Hannah Auchentaller, autrice di cinque errori. Gli stessi commessi da Samuela Comola, quarantaduesima. In quarantacinquesima posizione Rebecca Passler, sei volte in fallo al tiro. Non ha invece preso parte alla gara, dopo la buona prova nella sprint, Lisa Vittozzi, fermata da un problema di salute.
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