Olimpiadi Tokyo 2020, basket: l’Italia si aggiudica il proprio terzo e ultimo incontro della fase a gironi, sconfiggendo la Nigeria 80-71. Dopo diciassette anni, gli azzurri sono ai quarti di finale del torneo olimpico.
Olimpiadi, basket: 80-71 contro la Nigeria, azzurri ai quarti dopo diciassette anni!
Dopo diciassette anni, l’Italia della pallacanestro approda ai quarti di finale, proseguendo il proprio cammino nel torneo di basket delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Dopo la vittoria 92-82 all’esordio contro la Germania e la sconfitta 86-83 contro l’Australia, gli azzurri superano 80-71 la Nigeria, assicurandosi il passaggio alla fase a eliminazione diretta senza dover aspettare l’esito del match tra tedeschi e australiani, che completerà le gare del girone B.
L’inizio alla Saitama Super Arena è tutto di un’Italia estremamente concentrata: gli azzurri aprono le ostilità con un parziale di 17-4, grazie a un’ottima difesa e a un attacco particolarmente efficiente. La differenza, nei primi dieci minuti, la fanno le palle perse: 6 per i bianco-verdi, 0 per la squadra di coach Meo Sacchetti. Che, guidata da un chirurgico capitan Niccolò Melli (15 punti, con 6/12, e 5 rimbalzi), grazie al tiro di Simone Fontecchio (12 punti con 5/11 al tiro e 4 assist al termine delle ostilità) e alle penetrazioni di Stefano Tonut (10 punti con 4/8 dal campo e 2 rimbalzi), chiude il primo quarto sul 29-17.
Nel secondo quarto, però, la partita cambia. La Nigeria torna sul parquet facendo valere tutta la propria straripante fisicità, elevando contestualmente le proprie percentuali, in particolare dall’arco (7/14 nel primo tempo, a fronte del 3/17 azzurro). La squadra di coach Mike Brown trova ritmo in transizione, grazie a una difesa che aumenta la propria intensità. E le percentuali dell’Italia crollano, così come il vantaggio azzurro: forte di un parziale di 19-5, la Nigeria si riporta a contatto. 40-39 alla fine del primo tempo.
Ad inizio ripresa, l’inerzia della partita non si inverte, e la rappresentativa guidata dall’ex allenatore di Los Angeles Lakers e Cleveland Cavaliers, attualmente nel coaching staff dei Golden State Warriors, passa a condurre. Spinta dell’ennesimo parziale, propiziato dal 50% dall’arco fino a quel momento, la Nigeria tocca il proprio massimo vantaggio, chiudendo il terzo quarto davanti, 63-56. Merito della produzione offensiva dei cestisti NBA Chimezie Metu (22 punti, con 7/11 dal campo, 6/7 da tre; conditi da 10 rimbalzi, 3 assist e 3 recuperi), Jordan Nwora (20 punti, con 7/17 al tiro, e 4 rimbalzi) e Jahlil Okafor (14 punti con 5/8 al tiro; 8 rimbalzi nella gara, di cui 5 in attacco).
Nel quarto quarto, però, l’Italia ritrova la propria pallacanestro. Con pazienza e tecnica, giocando di squadra gli azzurri riescono a risalire la corrente, mettendo a referto un parziale di 14-1 che orienta definitivamente la partita. I nigeriani, infatti, vedono calare le proprie percentuali dall’arco (dal 50% fino al terzo quarto al 39% di fine partita, a fronte di 28 tentativi), mentre gli azzurri ritrovano quel ritmo che per due quarti era venuto a mancare, realizzando 24 punti negli ultimi dieci minuti, a fronte degli 8 rivali. Merito anche di un paio di preziosi rimbalzi offensivi di Achille Polonara (partita da 14 punti con 5/8 al tiro; 5 rimbalzi, di cui 3 in attacco, e 2 assist). A chiuderla, dopo un 7/30 di squadra dall’arco, è una tripla di Niccolò Mannion (14 punti, con 4/12 al tiro, e 4 rimbalzi).
Ancora una volta, l’Italbasket targata coach Meo Sacchetti si dimostra una squadra di parziali, altresì abile a soffrire e a reagire con il cuore e con la forza di un gruppo particolarmente coeso e solido a livello mentale. Dopo aver raggiunto l’obiettivo della fase a eliminazione diretta, ora gli azzurri possono continuare a sognare.
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