Vuelta 2018. La 4a tappa della Vuelta ci regala il primo arrivo in salita. emozioni nel finale nella tappa che partiva da Velez-Malaga e arrivava a Sierra de Alfaguara. Vince Benjamin King, e Simon Yates attacca Kwiatkowski: il polacco resta leader per un soffio.

VUELTA 2018: BENJAMIN KING VINCE A SIERRA DE ALFAGUARA, YATES ALL’ATTACCO

Dopo la prima volata, ecco il primo vero e proprio arrivo in salita della Vuelta 2018, che non smette di regalare emozioni. I corridori quest’oggi affrontavano i 161.4km da Velez-Malaga a Sierra de la Alfaguara, con due GPM: prima l’Alto de la Cabra Montes (15.7km al 5.9%), poi il Puerto de Alfacar a portare sull’arrivo: un’ascesa di 12.4km al 5.4%, con punte al 9%, che poteva far muovere i primi big della classifica generale. La frazione viene scandita da una fuga a nove: Stalnov e Boom (Astana), Wallays (Lotto-Soudal), King (Dimension Data), Rolland (Education First), Cabedo (Burgos-BH), Mate (Cofidis), Bagues (Euskadi) e Gastauer (Ag2r) guidano la corsa, e il gruppo tirato dalla Sky lascia fare. Kwiatkowski non ha paura di perdere la maglia, con King candidato a strappargliela grazie al suo distacco di 4’33” dalla vetta, e lascia andare la fuga a un vantaggio vicino ai 10 minuti. La strategia del team britannico è chiara: stanare gli avversari e riposarsi, tirando i remi in barca.
E così i fuggitivi vivono una tappa parallela, nella quale Mate fa punti per la classifica GPM e Rolland prova a insidiarlo. La frazione, in un senso e nell’altro, si incendia sull’ascesa verso Sierra de Alfaguara: davanti Stalnov e King attaccano per vincere la tappa, staccando Rolland, dietro la Lotto-NL rileva la Sky alla guida del gruppo e fa selezione. La squadra di Kruijswijk (in difficoltà) e Bennett fa selezione, fa staccare Nibali poco dopo il via della salita e soprattutto riporta il gruppo intorno a 4′ di ritardo dai fuggitivi di giornata: resiste Fabio Aru nel gruppetto dei migliori, insieme ai vari Valverde, Quintana, Kwiatkowski ecc, e lo scatto decisivo tra i grandi della Vuelta arriva da Simon Yates. L’inglese della Mitchelton-Scott sorprende tutti con un’azione ”da Giro”, attaccando e prendendo subito 20” di vantaggio: davanti intanto il ritmo di Stalnov e King si abbassa, e Rolland arriva vicino al rientro. Serve lo sprint sontuoso di Benjamin King per evitare quest’ipotesi: lo statunitense della Dimension Data fa sua la tappa davanti a Stalnov e Rolland. Simon Yates, migliore dei big, arriva a 2’48” con Buchmann a ruota: nel finale si muovono anche Lopez (3’07”) e Valverde, che chiude a 3’13” e guadagna 2” su Kwiatkowski e sul gruppetto dei big, che comprende anche Fabio Aru. Si stacca invece Formolo, che chiude a 5’09”, mentre Zakarin chiude a 8′ e Vincenzo Nibali ha perso 11’04”. Nuovo calvario anche per Dennis, che chiude a 15’42”, mentre deve ancora arrivare Richie Porte.

VUELTA 2018: KWIATKOWSKI RESTA LEADER

Michal Kwiatkowski non perde il simbolo del primato, e resta leader con 5” su Buchmann, 10” su Adam Yates e 12” su Valverde: seguono Kelderman a 25”, Izagirre a 30”, Gallopin e Quintana a 33”, Kruijswijk a 37” e Mas a 42”. Aru è 15° a 47”, mentre King fallisce l’assalto alla top-10: non basta il ricco guadagno dalla fuga, è 18° a 1’05” dal leader.

Domani una tappa collinare: si parte da Granada e si arriva a Roquetas del Mar dopo due GPM e 188.7km. L’ultimo è a più di 25km dal traguardo: potrebbe arrivare una fuga.

ULTIME NOTIZIE SPORTIVE AGGIORNATE SU AZZURRI DI GLORIA

News di sport a cinque cerchi tutti i giorni sul nostro sito.

Scopri tutte le ultime notizie sportive di ciclismo su strada anche sui nostri social: FacebookTwitterInstagramYouTube e Google +.

Marco Corradi
31 anni, un tesserino da pubblicista e una laurea specialistica in Lettere Moderne. Il calcio è la mia malattia, gli altri sport una passione che ho deciso di coltivare diventando uno degli Azzurri di Gloria. Collaboro con AlaNews e l'Interista

Potrebbero anche piacerti...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *