Basket, Mondiali 2023. Gli azzurri compiono l’ennesima impresa contro la Serbia, rimontando da un -16. Grande prova di Simone Fontecchio, autore di 30 punti.
Basket, Mondiali 2023: l’Italia supera la Serbia in rimonta, 78-76
Azzurri ancora protagonisti ai Campionati mondiali di basket 2023.
Dopo la vittoria all’esordio contro Angola, 81-67, la sconfitta contro la Repubblica Domenicana, 87-82, e il successo contro le Filippine, 90-83, nel primo incontro del gruppo I l’Italia ha superato la Serbia 78-76, imponendosi dopo una rocambolesca rimonta da -16. Grazie alla terza vittoria negli ultimi tre anni contro la Serbia, l’ItalBasket può continuare a coltivare il sogno di raggiungere i quarti di finale.
Italia-Serbia 78-76: il racconto della gara
Nonostante la tensione e il nervosismo, e qualche palla persa di troppo, gli azzurri hanno approcciato la gara al meglio, riuscendo con buone percentuali dall’arco a costruire un vantaggio a doppia cifra nei primi minuti, portandosi sul +10. Sul finire del primo quarto, tuttavia, la Serbia è stata abile nell’accorciare le distanze, ricucendo lo strappo sul 23-19. Complici anche le difficoltà azzurre nel chiudere al ferro, la Nazionale serba è salita in cattedra, conquistando il primo vantaggio nella prima metà del secondo quarto, con percentuali dal campo in crescita e un aumento del livello della fisicità. Gli azzurri sono però riusciti a neutralizzare la prima offensiva avversaria, grazie al tiro da tre punti e ad alcuni canestri fondamentali di Simone Fontecchio. La Serbia ha comunque chiuso il primo tempo in vantaggio, 42-40, grazie a un tiro sulla sirena di Bogdan Bogdanovic. Che ha poi chiuso la gara con 18 punti, pur con 1/13 al tiro da tre punti, 4 assist e 3 rimbalzi.
Nel secondo tempo sono proseguite le difficoltà azzurre al ferro, mentre la Serbia è stata protagonista di un ritorno in campo arrembante e praticamente perfetto, mettendo in seria difficoltà l’ItalBasket, anche grazie alla fisicità di Nikola Milutinov, che ha poi concluso la partita con una doppia doppia da 14 punti, con 3/5 dal campo, e 12 rimbalzi, con 3 stoppate. Grazie a un parziale di 18-4 in meno di sei minuti, la Nazionale serba ha costruito un vantaggio di 16 punti, mettendo una seria ipoteca sulla partita e sull’approdo ai quarti. Nel momento più difficile della partita, tuttavia, oltre alla solidità difensiva, sette punti consecutivi di Simone Fontecchio e poi otto di fila, sul finire del terzo quarto, di capital Luigi Datome, hanno riacceso le speranze tricolori, con la partita tornata improvvisamente in equilibrio, sul 62-59 all’inizio dell’ultimo quarto.
Nel quarto finale, l’Italia ha continuato a macinare gioco, prendendo sempre più il possesso del parquet di Manila, con difesa, concentrazione, gioco di squadra e alcune fenomenali giocate di Fontecchio, che ha concluso la gara mettendo a referto il proprio career high in Nazionale, 30 punti con 11/15 al tiro, 2/4 da tre, 7 rimbalzi e 3 assist. Braccata dalla difesa azzurra, nell’ultimo quarto la Serbia è riuscita a segnare solamente due tiri dal campo, e soprattutto è stata costretta a cedere il passo a un’Italia che non ha mai abbandonato la gara da un punto di vista mentale. Grazie anche alle giocate, oltre che di Fontecchio, del suo capitano, Datome, autore di 10 punti con 4/9 dal campo; di Marco Spissu, che ha messo a referto 14 punti con 3/4 da tre e 5 rimbalzi; e alle prove, specie in difesa, di Nicolò Melli e Alessandro Pajola, rispettivamente autori di 8 punti con 6 rimbalzi, 7 punti con 6 assist.
Pozzecco: “Orgoglioso di questi ragazzi”. Fontecchio: “Grande lavoro di squadra”
“Sono orgoglioso di questi ragazzi. Non mollano mai e insieme ci hanno regalato un’altra serata indimenticabile” ha detto al termine della partita il Commissario tecnico dell’Italia, Gianmarco Pozzecco. “Non è stato semplice, perché la Serbia è un top team e il loro basket è sempre di alto livello. Lo dico spesso e lo ripeto, questo gruppo è incredibile”.
“Siamo felicissimi per la vittoria” ha aggiunto Simone Fontecchio, nominato Mvp della gara. “Abbiamo fatto un grande lavoro di squadra, soprattutto nel terzo quarto, quando eravamo sotto di 16 punti, dimostrando di non mollare mai. Questa è una delle serate più belle per me in Nazionale, ma spero che valga il passaggio ai quarti”. Il trentellista azzurro ha poi speso parole di elogio per capitan Datome: “Gigi è una leggenda. E la partita di stasera è per lui una ciliegina sulla torta di una carriera invidiabile. È il nostro capitano, il nostro esempio e il nostro leader”.
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