Olimpiadi Tokyo 2020 giorno 5: altra giornata a secco ori per l’Italia. Gli azzurri raccolgono 3 medaglie, un argento nella scherma, e due bronzi in nuoto e canottaggio. Ultime bracciate olimpiche per la Divina Federica Pellegrini.
OLIMPIADI TOKYO 2020 GIORNO 5: ALTRA GIORNATA SENZA ORI PER L’ITALIA
Anche oggi niente medaglie d’oro per l’Italia. Nonostante la finale conquistata con orgoglio, nella scherma i ragazzi della sciabola a squadre non riescono nell’impresa di sconfiggere la corazzata sudcoreana, che prevale nettamente sulla Nazionale azzurra, che comunque si mette al collo l’argento. Un grande risultato in particolare per il capitano Aldo Montano, alla sua ultima avventura olimpica.
Il canottaggio, altra disciplina di punta italiana, non delude e porta a casa un bronzo grazie all’equipaggio del quattro senza maschile.
Un ottimo Federico Burdisso conquista la sua medaglia di bronzo nei 200 farfalla, nella giornata in cui Federica Pellegrini dice addio alle gare olimpiche. Emozionanti le sue ultime bracciate nella sua gara prediletta, la 200sl: nella quinta finale consecutiva conquistata nella specialità, Federica, visibilmente commossa, confida di aver sorriso per tutta la gara e dice addio ai Giochi a testa alta, da grande campionessa quale è sempre stata. L’approfondimento sulla Divina qui.
E da un’immortale nuotatrice, a un’altra superdonna che dimostra che anche i più grandi atleti sono comunque esseri umani. A volte, i problemi per loro non sono solo fisici, ma anche psicologici, spesso i più difficili da affrontare e combattere: dalla USA Gymnastics arriva la notizia che conferma che Simone Biles, dopo il ritiro dalla finale a squadre, non parteciperà alla finale femminile di all-around prevista per giovedì 29 luglio per concentrarsi sulla sua salute mentale.
SCHERMA
L’ItalSciabola sale sul 2° gradino nella prova a squadre: Enrico Berrè, Luca Curatoli, Luigi Samele e Aldo Montano sono medaglia d’argento. Ottima chiusura di carriera olimpica per il capitano Montano.
Gli azzurri cedono a una mostruosa Corea del Sud che, sin dalle prime stoccate dimostra di essere superiore, imponendosi con un netto 45-26. Qui la cronaca della finale.
Una finale meritatissima quella conquistata dagli azzurri, che affrontano avversari ostici sul loro cammino.
Prima l’Iran, battuto all’ultima stoccata 45-44; poi l’Italia sconfigge l’Ungheria 45-43 in semifinale con grande forza e orgoglio, guidata dall’esperienza e dal talento del veterano Aldo Montano.
Qui il racconto delle gare.
NUOTO
Federico Burdisso vince il bronzo nella finale dei 200 farfalla, una gara all’attacco fin da subito che lo vede al secondo posto per quasi tutta la gara, poi un calo nel finale ma arriva comunque una medaglia. Oro all’Ungherese Milak (con record olimpico annesso), argento per il giapponese Honda. Il racconto della gara qui.
Federica Pellegrini nella sua ultima finale dei 200 stile libero fa la sua gara, migliorando il proprio tempo rispetto alla semifinale, concludendo al 7° posto in 1:55.91. E non ci resta che emozionarci con lei ed essere felici di aver potuto assistere alle gare della Divina: un immenso grazie Federica!
Delusione per Simona Quadarella: nella finale dei 1500 stile libero, chiude solamente al 5° posto, con il tempo di 15:53.97. Quadarella è apparsa in grande difficoltà dopo i 1200m, non riuscendo più a riprendersi.
5° posto per la staffetta maschile 4×200 stile libero. Stefano Ballo, Matteo Ciampi, Filippo Megli e Stefano Di Cola chiudono con il tempo di 7:03.24.
Nella semifinale dei 100 sl, Thomas Ceccon non si ripete e con un tempo di 48:05 è al 7° posto e non riesce a qualificarsi per la finale. Mentre l’altro italiano, Alessandro Miressi, con un tempo di 47:52 arriva secondo in batteria e conquista la finale.
Qui la cronaca di queste gare.
Batterie dei 200 dorso con Matteo Restivo: 5° tempo in 1.58.36, fuori subito.
6° posto per Francesca Fangio nei 200 rana. Tempo di 2.23.89 per l’azzurra, impegnata nella seconda batteria: le vale la semifinale col 13° tempo.
Pessima gara per Martina Carraro, ultima in 2.26.17 nella sua batteria che vede la sudafricana Tatiana Schoenmaker nuotare una gara perfetta con record del mondo sfumato negli ultimi 15 metri: con 2.19.16 lo manca per 5/100 e stabilisce il record olimpico, rifilando 3” a tutte.
Alberto Razzetti nella quinta batteria dei 200 misti svolge una gara veloce a delfino, disastrosa nel dorso (finisce ultimo), in rimonta a rana, dove risale fino al 4° posto, e all’attacco nello stile libero, che gli permette di ottenere il 3° posto in 1.57.46. 8° tempo che gli vale la semifinale.
Nelle batterie della staffetta 4x200sl femminile, troviamo Stefania Pirozzi ad aprire, Annachiara Mascolo a proseguire, Giulia Vetrano in terza frazione e Federica Pellegrini a chiudere il tutto. L’Italia è virtualmente 5ª in 7.59.17, eliminata con frazione da 1.56.8 per Pellegrini nella sua ultimissima gara sui 200m alle Olimpiadi. Ma la squadra azzurra viene comunque squalificata per il cambio anticipato di Annachiara Mascolo.
Qui la cronaca di queste gare.
CANOTTAGGIO
4 senza maschile: Matteo Castaldo, Marco Di Costanzo, Matteo Lodo e Giuseppe Vicino conquistano il bronzo. Una finale partita un po’ in sordina per l’equipaggio italiano, al primo passaggio sui 500 metri lo svantaggio è di +2:53 secondi e si ritrovano al sesto posto. Dopo 1000 metri lo svantaggio è quasi raddoppiato e il distacco dice +4:35 secondi, ma il passaggio dice che l’equipaggio azzurro è al quarto posto. Da qui inizia una rimonta pazzesca che porta i quattro ragazzi italiani al 3° posto a solamente +0.84. Medaglia d’oro per l’Australia, argento per la Romania. Il racconto della gara qui.
4 di coppia maschile: i ragazzi del 4 di coppia a causa di un errore arrivano al 5° posto. Peccato, perché una medaglia sarebbe stata alla portata degli azzurri.
4 di coppia femminile: una gara pazzesca delle ragazze del 4 di coppia che devono compiere una rimonta fin da subito e ci riescono eccome, perché fino ai 1500 metri la classifica dice sesto posto, poi gli ultimi 500 metri a tutta permettono alle azzurre di recuperare posizioni fino alla 4ª piazza finale.
Doppio pesi leggeri: al femminile, Valentina Rodoni e Federica Cesarini, si qualificano nel migliore dei modi alla finale. Le azzurre vincono la propria semifinale in 6:41.36, stabilendo così il nuovo record del mondo. In campo maschile, anche Stefano Oppo e Pietro Ruta raggiungono la gara finale, chiudendo in 2ª posizione dietro l’Irlanda, con il tempo di 6:07.70.
2 senza: nulla da fare per gli equipaggi maschili e femminili. Giovanni Abagnale e Vincenzo Abbagnale rimangono fuori dalla gara finale: purtroppo, il duo nato oggi dopo la positività di Bruno Rossetti ha scombinato le carte. Stessa sorte per Kiri Tontodonati e Aisha Rocek.
TENNIS
Terminata l’esperienza olimpica di Camila Giorgi. L’azzurra non è mai in partita e deve cedere all’ucraina Svitolina in due set (6-4, 6-4). Peccato per Giorgi, arrivata a un passo dalla semifinale e da una possibile medaglia olimpica.
Con Fabio Fognini si sono spente le speranze del tennis azzurro. Fognini è eliminato, in tre set (6-2, 3-6, 6-2), al 3° turno dal russo Danil Medvedev. Un match complicato, che vede l’ultimo rappresentate del tennis italiano uscire da Tokyo 2020.
JUDO
Alice Bellandi nella categoria 70kg femminile si arrende ai ripescaggi per il bronzo alla croata Barbara Matić, vincitrice con l’ippon dopo 44’’ di golden score.
Il golden score aveva condannato Alice Bellandi anche contro l’olandese Sanne van Dijke: anche qui sconfitta con un ippon che consegna la vittoria 2-1 all’orange, dopo le polemiche per il poco comprensibile wazari assegnatole dai giudici.
Precedentemente, l’azzurra aveva sconfitto la marocchina Assmaa Niang per 1-0, con un wazari al golden score, e sempre grazie a un wazari la svedese Bernholm.
Nicholas Mungai nella categoria 90kg maschile viene sconfitto ai sedicesimi per wazari dall’uzbeko Davlat Bobonov.
BOXE
Ottima prestazione di una dominante Irma Testa. L’azzurra, nella categoria pesi piuma femminile, porta facilmente a casa il match ai punti (5-0), contro la canadese Caroline Veyre, guadagnandosi l’accesso alla semifinale. Sarà, quindi, medaglia sicura per Testa.
CICLISMO
10° posto per Elisa Longo Borghini nella finale della cronometro individuale femminile, a 2’47” di ritardo dalla vincitrice, l’olandese van Vleuten, oro in 30’13”.
Sfortunato Filippo Ganna che, nella gara cronometro maschile individuale, chiude a soli 1’’84 dalla medaglia di bronzo, conquistata dall’australiano Rohan Dennis in 56:08.09. L’azzurro conclude la sua gara con il tempo di 56:09.93, in 5ª posizione. Grande amarezza per Ganna che, per lunghi tratti della gara, è sembrato essere destinato al gradino più basso del podio.
L’altro azzurro in gara, Alberto Bettiol, chiude 11° in 57:38.06. La gara è dominata dallo sloveno Primoz Roglic, oro in 55:04.19.
TIRO A VOLO
Buona prova per Jessica Rossi e Silvana Stanco nei primi 3 round di qualificazione alla finale della fossa olimpica femminile. Stanco chiude con 74/75 al 2° posto mentre la portabandiera azzurra olimpica Rossi conclude con 72/75 in 7ª posizione.
Ottimo anche il risultato di Mauro de Filippis, 2° al termine dei primi 3 round di qualificazione alla finale della fossa olimpica maschile. L’azzurro termina con il punteggio di 74/75.
VELA
Nelle tre regate odierne, ottimo debutto olimpico per la squadra di mixed Nacra 17 formata da Ruggero Tita e Caterina Marianna Banti, che si conferma tra i favoriti della categoria.
Nella prima regata ottengono una vittoria; nella seconda chiudono al 3° posto, a +0.22 dalla Germania e dietro all’Argentina +0.21; nella terza e ultima regata terminano nuovamente davanti a tutti.
L’Italia chiude brillantemente al 1° posto della classifica generale.
8° posto in gara-7, 12° in gara-8 e 4° in gara-9 per Mattia Camboni nella RS:X maschile.
Nella classifica generale, guida l’olandese Kiran Badloe, Mattia Camboni è 2° davanti al francese Nicolas Goyard.
5° posto in gara-7 per Marta Maggetti classe RS:X femminile; 6° posto in gara-8; 3° posto nella nona regata.
L’azzurra rimane in piena corsa medaglie, essendo in 4ª posizione in classifica generale.
Nella classe 470 uomini, Giacomo Ferrari e Giulio Calabro chiudono al 9° posto nella prima e seconda regata: gli azzurri sono al 9° posto anche in classifica generale.
Nella 470 donne, Elena Berta e Marta Caruso chiudono al 5° posto gara-1 e all’11° gara-2, che le proiettano in 6ª posizione in classifica generale.
CANOA
Buona prova per Marta Bertoncelli nella prima delle due batterie di qualificazione dello slalom, categoria C1. L’azzurra totalizza un tempo di 121.83, portandosi al 13° posto, distante 14.32 punti dalla leader, la britannica Mallory Franklin. Nella seconda run, l’azzurra migliora decisamente il suo tempo, concludendo con 113.91, all’8° posto. Il punteggio totalizzato le permette di avere accesso alla semifinale.
In campo maschile, straordinaria prova di Giovanni de Gennaro, 1° al termine della prima manche di qualificazione dello slalom, categoria C1. 90.92 il suo tempo che lo qualifica automaticamente alla semifinale. Nella seconda run, de Gennaro disputa una manche ancora più strepitosa, totalizzando 90.65 e migliorando ancora il suo tempo. L’azzurro arriva alla semifinale con il 2° miglior tempo di giornata.
TUFFI
Una prestazione onorevole per Lorenzo Marsaglia e Giovanni Tocci, che terminano al 6° posto, con 388.05 punti, la finale dei 3 metri trampolino sincronizzato maschile.
Nel complesso, i due azzurri disputano una buona gara: la prima serie di tuffi obbligatori non regala molte gioie, portando subito gli azzurri in fondo alla classifica.
I due trovano poi la giusta alchimia, totalizzando 80.58 al quarto tuffo e portandosi ad appena 7.23 punti di distanza dal terzo posto.
Purtroppo, i due tuffi finali hanno vanificato ogni speranza di Marsaglia e Tocci, che si sono dovuti accontentare della 6ª posizione.
PALLACANESTRO
L’Italbasket incontra l’Australia nella seconda partita del torneo olimpico.
Ed è sconfitta per gli azzurri, che pagano la maggiore fisicità degli australiani: 86-83 il risultato finale, dopo una partita giocata comunque molto bene.
Il racconto del match qui.
PALLAVOLO
L’Italvolley maschile si riscatta della sconfitta netta subita dalla Polonia e vince 3-1 contro i padroni di casa del Giappone: parziali 25-20, 25-17, 23-25, 25-21.
Primi due set sul velluto per gli azzurri, nel terzo set i nipponici con orgoglio reagiscono e giocano punto a punto, riuscendo a vincerlo al cardiopalma.
Ma nulla da fare per loro contro la squadra italiana che nel quarto set riprende il controllo del gioco e della partita.
La cronaca del match qui.
BEACH VOLLEY
Seconda sconfitta per Adrian Carambula e Enrico Rossi, che perdono 2-0 contro la coppia del Qatar Cherif Younousse/Ahmed Tijan: primo set ai vantaggi 24-22, secondo 21-16.
Anche Marta Menegatti e Viktoria Orsi Toth raccolgono il secondo KO: vengono sconfitte 2-0 dal duo australiano Taliqua Clancy e Mariafe Artacho del Solar, che si impone 22-20 e 21-19 sulle azzurre.
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