Si è conclusa la terza nottata delle Paralimpiadi invernali 2018 di PyeongChang. In questa terza giornata di gare i riflettori erano puntati sullo sci di fondo e sullo snowboardcross.

PARALIMPIADI INVERNALI 2018: SCI DI FONDO

L’Italia dello sci di fondo paralimpico puntava tutto su Cristian Toninelli, unico azzurro in gara. Toninelli ha esordito nella 20 km standing di tecnica libera facendo segnare un crono di 9.43.9 ai 3,8 km, evidenziando sin da subito un ritardo importante rispetto alle primissime posizioni. A un quarto di gara il ragazzo della Val Camonica è ultimo, concludendo la prova al 17esimo posto. L’oro è andato all’ucraino Ihor Reptyukh, che ha chiuso davanti al francese Benjamin Davitet e al norvegese Hakon Olsrud.

SNOWBOARD

Ha dell’incredibile quanto accaduto nella gara di snowboard maschile: a causa di alcuni problemi occorsi al cancelletto sinistro di partenza, la gara che vedeva coinvolti gli azzurri Manuel Pozzerle, Jacopo Luchini e Paolo Priolo ha subito diversi ritardi fino a giungere a un epilogo assurdo. Terminate le prime due run, tutti e tre gli italiani presenti in gara si sono qualificati agli ottavi: Paolo Priolo ha dovuto vedersela con Ben Moore prima di ottenere il passaggio ai quarti, mentre Pozzerle e Luchini si sono dovuti confrontare con Chen Zhuo e Sean Pollard.

Il primo degli azzurri a qualificarsi alle semifinale è stato Pozzerle, che ha avuto la meglio sul canadese Curt Minard, mentre Priolo si è dovuto arrendere contro lo statunitense Mike Minor. Dopo un inizio combattuto, Luchini ha raggiunto al semifinale sfruttando la caduta di Patrick Mayrhofer.

Quando sembrava ormai tutto pronto per la gara valevole per le semifinale, ecco un nuovo e prolungato ritardo: quella che doveva essere la Paralimpiade della tecnologia ha evidenziato invece lacune profonde a livello organizzativo. Il risultato? Una figuraccia mondiale. Quando ormai cominciava ad aleggiare l’idea di annullare le gare ecco la genialata: dopo una votazione per alzata di mano (tutto rigorosamente in diretta), gli atleti hanno convenuto di partire con degli elastici.

Sorpresa nella semifinale tra il favorito Mike Minor e Pozzerle: quest’ultimo è riuscito a spuntarla ottenendo il pass per la finalissima, persa in seguito contro Simon Patmore, che in precedenza aveva eliminato l’altro azzurro Luchini. La medaglia d’oro è andata all’australiano Patmore, che si è imposto su Pozzerle (argento),  mentre il bronzo è andato a Minor, che ha sconfitto Luchini nella finalina per il terzo posto.

LE PAROLE DI POZZERLE A CALDO IN ESCLUSIVA

E’ roba forte questa medaglia! Io puntavo ad entrare nei primi quattro ed ero già felicissimo di essere arrivato lì, più che altro perchè erano tutti più giovani di me, e già questo risultato mi appagava. Con Minor la vedevo già brutta, ma sono partito tranquillo e sono riuscito a tenerlo dietro, perchè si è incastrato alla partenza mi hanno detto, e pare che mi abbia toccato, nonostante io non abbia avvertito nulla. Alla penlultima curva mi sono girato indietro e ho visto che non c’era nessuno e ho detto <<Vai, vai. E’ fatta!>>. E andata bene così!

IL PARAHOCKEY DOMINA CONTRO LA SVEZIA: E’ SEMIFINALE

L’Italia del ParaHockey vince e convince contro una modestissima Svezia. Gara difficile che si indirizza sui binari giusti grazie ad un possesso del disco continuo nella metà campo avversaria, portandosi in vantaggio con il gol di Sandro Kalegaris a metà del primo periodo. Seconda ripresa invece più complessa, dove gli azzurri faticano a trovare la via della rete causa l’ottima fase difensiva impostata dagli svedesi, che rischiano di pareggiare con un magistrle contropiede in una situazione di uomo in più. In realtà ci sarebbero riusciti, ma viene annullata la gioia a Corvino complice un fallo realizzato in precedenza. Terzo ed ultimo periodo abbastanza delicato per gli azzurri che devono occuparsi un po’ più della fase difensiva per non rischiare il pareggio, sebbene riescano a confezionare il raddoppio a 5 minuti dalla fine della partita con la rete di Gianluigi Rosa.

Vittoria che serviva dopo la batosta di ieri contro il Canada, che dà fiducia e morale agli azzurri in vista delle prossime gare e soprattutto che consente ai nostri connazionali di raggiunger l’obbiettivo minimo prefissato per queste Parlimpiadi Invernali 2018. ParaHockey italiano che ora è matematicamente qualificato alla semifinale del torneo, dove affronterà una tra Corea del Sud e Usa. In ogni caso è già sicura di giocarsi la finale 3/4 posto.

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Marco De Silvo
Classe 1991, malato di boxe e calcio, segue con interesse anche altri sport. Oltre a scrivere per Azzurri di Gloria, collabora con Boxe-Mania e Bandiera a Scacchi.

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